A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Maurizio Sarri ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera ripercorrendo l'ultimo periodo vissuto dopo le dimissioni dalla Lazio. Quasi un anno dalle dimissioni dalla Lazio. Come è stato
senza calcio? «Difficile
a causa di problemi personali: qualcuno si è risolto, altri no. Ho perso
mia mamma e uno zio a cui ero legatissimo. Mia moglie è stata
in terapia intensiva e anche io ho avuto un infortunio. Dopo la
sofferenza ci siamo ripresi». Ha ricevuto offerte? «Più di una e da continenti diversi, anche una ricchissima dall’Arabia.
Nessuna proposta mi ha fatto scattare quel clic interiore per rimettermi in
gioco». Cosa serve per procurarle entusiasmo? «Un grande progetto. Ho lavorato in squadre importanti negli ultimi 10
anni, ora spero di ricevere la chiamata giusta, così da far accendere la
scintilla. Sennò sto fermo». È vero che ha rifiutato un contratto di 6 mesi al Milan
che poi ha scelto Conceiçao? «Non rispondo, le dico solo che in generale ho ricevuto proposte formulate in
maniera tale da non farmi vacillare». Potesse scegliere, dove si sentirebbe a suo agio? «Nel campionato italiano, che è casa mia e il torneo più adatto alle mie
caratteristiche. Poi in Premier dove si respira un clima unico».
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