A cura di: Redazione
Fonte: Kiss Kiss Napoli
Giorgio Perinetti, dirigente sportivo, ha rilasciato
un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Sono
sempre un appassionato di calcio e del Napoli perché lì ci ho lavorato 7 anni.
Ho lavorato con Conte, ma non mi sono confrontato su certe questioni con lui.
Non è un miracolo quello del Napoli, ma vorrei sapere quante persone avrebbero
scommesso sul Napoli primo in classifica a cinque giornate dalla fine. Conte è
un temperamentale, ha l’ossessione per la vittoria e pensa sempre a migliorare.
Quando ha perso Neres a fine allenamento per un campo non ben curato va in
fibrillazione e s’è sfogato un po’. Tutti pensano sempre al mercato, ma non è
così. Allenarsi su un campo perfetto è fondamentale nell’arco di una stagione
ed è la speranza che hanno tutti i calciatori. Sia Conte che De Laurentiis sono
due persone di grande temperamento e devono trovare le condizioni per fare al
meglio. Conte vuole che tutto sia fatto nel migliore dei modi, quando arrivò a
Coverciano in nazionale tolse di mezzo il frigo delle bibite, per farvi un
esempio. Non dobbiamo definirlo capriccioso, ha dimostrato di aver voluto
sempre calciatori che non erano stelle, ma lo sono diventati col suo lavoro.
Quando arrivò McTominay non era visto come il fenomeno dei fenomeni, ma il
fenomeno lo è diventato con lui. Alla Juve chiese Peluso, Padoin e Giaccherini,
eppure vinse. Conte basa tutto sulla programmazione e sulla lungimiranza e
s’aspetta che la società lo segua. E’ assurdo criticare Conte, sta facendo un
capolavoro. Se poi le critiche arrivano dai soloni del nord allora è normale
perché lo temono”.
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