A cura di: Redazione
Fonte: Kiss Kiss Napoli
Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture,
Mobilità e Protezione civile del Comune di Napoli, ha rilasciato un’intervista
a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Europei 2032 a Napoli?
De Laurentiis è un imprenditore ed è libero di pensare ad uno stadio nuovo e
diverso dal Maradona. Però c’è una regola UEFA che dice che l’80% degli
spettatori devono poter arrivare col trasporto pubblico locale. L’ipotesi del
restyling del Maradona è molto perseguibile, ora ci crede anche De Laurentiis.
Terzo anello aperto? Ne ho parlato con De Laurentiis diversi giorni fa,
dobbiamo capire se riusciamo a renderlo agibile, in quel caso guadagneremo
circa 8mila posti e quando si faranno i lavori in altri settori dello stadio
non si perderebbero dei posti visto che verrebbero colmati da quelli del terzo
anello. La forma dello stadio Maradona è identica a quella dell’Olimpico che
forse è leggermente più capiente, ma il Maradona può arrivare a quei numeri col
restyling dei posti. Il primo anello del Maradona è un po’ infelice per com’è
stato costruito. Io e Manfredi siamo due ingegneri e non vogliamo raccontare
cose senza averle accertate. Stiamo studiando con grande accuratezza il
problema delle vibrazioni. Ventuno anni fa fu fatta una relazione sul terzo
anello e i sistemi per smorzare le vibrazioni oggi esistono. Ho un cauto
ottimismo sull’apertura del terzo anello. Parcheggi sotterranei? A Napoli ci
sono cose chiuse da 34 anni e non si sa perché. Abbiamo fatto dei sopralluoghi
e dobbiamo capire, non ci ancoriamo alle varie dicerie. Copertura stadio? Io
sono un tifoso di Curva B e la pioggia non mi arriva, ma so che in alcune parti
la copertura ha ceduto. Va prolungata la copertura che è già massiccia,
capiremo anche in questo caso. Pista d’atletica? Stiamo valutando se lasciarla
o meno, se si toglie aumenterebbe il numero di posti e gli spettatori sarebbero
più a ridosso del campo come vorrebbe Conte. Eventi sismici a Napoli? La
situazione è sotto controllo, negli anni ’50 ci furono eventi e so fermarono,
come anche negli anni ’80. Ci sono già state crisi con terremoti molto
fastidiosi e che hanno creati danni, ma mai ci sono stati crolli, feriti e
vittime. Nessuno può garantire cosa potrà accadere nel futuro, al momento sta
accadendo ciò che è prevedibile che accada in una crisi bradisismica”.
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