A cura di: Redazione
Fonte: Radio Marte
Paolo Cannavaro parla a Marte Sport Live: “Napoli-Milan è
sicuramente una partita molto importante ai fini della corsa scudetto, il
Napoli ci ha fatto vedere che dobbiamo crederci ma non si può più sbagliare. Il
passo falso te lo puoi concedere quando anche chi ti precede rallenta ma già da
domenica contro il Milan c’è uno snodo contro una squadra importante, che il
Napoli deve assolutamente provare a vincere. Per quanto riguarda la lotta per
lo scudetto, sono sempre pieno di ottimismo, perché la squadra ci ha fatto
vedere che dobbiamo crederci. Abbiamo sprecato un vantaggio importante e non
possiamo sbagliare più. Purtroppo, il passo falso puoi concedertelo solo se lo
fa anche chi ti è davanti. Il Napoli ha nelle corde la possibilità di fare bene
con tutti, anche contro una squadra importante come il Milan. Il Napoli deve
fare una grande partita e deve andare a vincere. Il duello Napoli-Inter per lo
scudetto è molto avvincente: il Napoli potrebbe sembrare favorito dall’aver un
unico impegno settimanale avendo maggiori forze da spendere in quella partita.
Tuttavia fare tante partite non ti toglie molto se, come l’Inter, sei abituata
a giocare molte gare. Non è detto che possa perdere punti, ma dipenderà anche
dal momento e dal dispendio energetico in coppa, dai viaggi, dal tipo di
avversario che si troverà di fronte. Il Napoli non deve pensare ai tanti
impegni dell’avversario o al calendario che potrebbe essere più o meno
favorevole, ma solo a vincere le partite e a macinare punti. Se poi l’Inter
inciamperà, dovrai farti trovare pronto a restare con il fiato sul collo.
Attenzione anche all’Atalanta che è una squadra di ottima caratura che può
inserirsi da dietro, approfittando di eventuali defaillances di Inter e Napoli.
Il valore aggiunto della squadra di Conte è l’aggressività: ora il Napoli è in
salute, ha recuperato gli infortunati e dovrà ripartire da questo. Gli azzurri
hanno sudato tutte le vittorie conquistate sul campo, strameritando il posto in
classifica e riuscendo a portare a casa anche qualche partita che ai punti non
avrebbe meritato, le cosiddette vittorie ‘sporche’, che appartiene solo alle
grandi squadre. Il rientro di Neres dà la possibilità a Conte di poter cambiare
anche a gara in corsa, non so se il tecnico opterà per il ritorno al 4-3-3 o
continuerà col 3-5-2 ma la duttilità tattica anche a gara in corsa è fondamentale.
Buongiorno capitan futuro? Mi è sempre piaciuto, da prima che arrivasse a
Napoli: è carismatico, leader silenzioso, aggressivo in campo, fa la differenza
salvando spesso i risultati e portando punti preziosi al Napoli. E’ un
difensore che ‘salva’, evita i gol, come i veri difensori devono fare. Mi
auguro che resti a lungo in azzurro. Ma non lo definirei capitan futuro
semplicemente perché sono certo che Di Lorenzo è e sarà il capitano del Napoli
chissà per quanti altri anni, anche per il forte sentimento che lui ha per i
colori azzurri. E’ un calciatore a cui sono molto legato, Ci sentiamo spesso, è
nato un bellissimo rapporto e non nego che qualche maglia me l’ha regalata, in
lui rivedo me, perché ha avuto la capacità di restare a Napoli anche dopo un momento
molto difficile, dimostrando tutto il suo amore per la squadra e la piazza.
Siamo fortunati ad avere un giocatore italiano di questo valore, un difensore
che fa la differenza anche per la capacità che ha di avviare l’azione. Si parla
poco dei difensori e lui è un protagonista assoluto della storia recente del
Napoli. Dei Napoli-Milan che ho vissuto da protagonista quello che mi sta più a
cuore è il match terminato 2-2 in rimonta, con reti nel finale di Cigarini e
Denis. Emotivamente fu molto bello, ricordo ancora l’incredibile boato. Ricordo
con particolare trasporto anche la vittoria per 3-1 con gol di Hamsik in quel
bellissimo coast to coast che ha dato accesso al Napoli all’Intertoto,
risultato importante per la storia e la crescita del Napoli che all’epoca stava
gettando le basi per quello che sarebbe venuto negli anni successivi. Il gol
più bello e importante che ho segnato in maglia azzurra è stato sicuramente
quello che ho realizzato in rovesciata contro la Juventus in coppa Italia. E’
in cima a tutti: il gol sognato da bambino e realizzato da grande. Non tutti
possono dire di aver compiuto un’impresa simile e la vita è stata generosa con
me, avendo permesso di realizzare un’impresa del genere. Dalla Loggetta sognavo
di riuscirci un giorno ed ho coronato questo sogno. Me lo sono goduto”.
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