A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Lo sfogo di Aurelio De Laurentiis dopo l’assegnazione per altri 5 anni dei diritti TV della Serie A al duopolio SKY-DAZN, è stato immortalato dal canale Youtube di TMW.
“Il mio rapporto con il tifoso deve essere diretto, non con SKY piuttosto che DAZN. Secondo me non è competente, non fa bene come non fa bene SKY al calcio italiano. Perché? Perché quando vendo un pacchetto e dentro ci trovo il cinema, la Champions, il calcio italiano, le serie TV, l’informazione – SKY questo – e invece DAZN vende il calcio italiano e tanti altri sport, io non capirò mai qual è il vero valore del calcio italiano e non mi renderò conto. E i miei compagni di squadra in Lega amano passivamente essere operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva, detesto poter operare in questo modo e la stupidaggine assoluta di fare un accordo per cinque anni quando noi vediamo che 6 mesi fa è venuta fuori l’Arabia. Adesso c’è la guerra, il cui sviluppo non sappiamo dove ci porterà. Sappiamo però che in momenti di crisi cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono la panacea ai dolori del quotidiano. Ma noi questo sogno lo abbiamo messo nel cassetto e forse lo abbiamo messo nel cassetto anche dei nostri tifosi perché non è che SKY e DAZN facciano questi investimenti. Ieri vedevo una partita del calcio inglese, Arsenal-Chelsea, fantastica! Poi vedevo 3 partite italiane, le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere! E questo DAZN, SKY, ce l’hanno mai detto? No”.
Altre dichiarazioni del patron azzurro sono state poi raccolte dal sito web dello stesso portale.
“Parliamo dello stadio reale e minimizziamo il valore dello stadio virtuale. Il problema è essere prenditore o imprenditore. L’imprenditore deve saper misurare l’area del rischio, è più comodo ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano. Il valore del calcio italiano passa attraverso gli investimenti. Il calcio italiano pensa sempre di dover essere supportato da altri, ma è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con il tifoso, non diretto con SKY e DAZN”.
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