A cura di: Antonietta Del Vecchio
Fonte: Napolicalcionews
Il Presidente del Benevento Oreste Vigorito, questa mattina, a margine di un evento di Confindustria, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al “caso calcioscommesse” e alla chiusura dell’indagine da parte della Procura Federale su tesserati ed ex tesserati giallorossi Pastina e Letizia Brignola e Forte. Ecco le parole di Vigorito “Noi possiamo perdere i campionati, ma non la dignità né in campo né fuori. Qualche anno fa fummo penalizzati di 15 punti, quell’episodio fu la causa dirompente per una revisione della responsabilità oggettiva. I punti, allora, passarono da 15 a 1, perché non potevamo toglierci neanche quello”.
CASO CALCIOSCOMMESSE: “A distanza di anni siamo stati coinvolti in un altro brutto episodio. Mi astengo dai giudizi morali mentre quelli legali li darà un tribunale. A quel punto, dopo la sentenza, ognuno degli attori come calciatori, aziende e chi nel passato può essere stato complice involontariamente di queste cose ne darà conto“.
POSSIBILE SQUALIFICA DI TRE ANNI AI CALCIATORI: “Per quanto riguarda i tre anni o sei mesi di squalifica o il patteggiamento è un problema del calciatore. Laddove dovesse venir fuori una condanna, si dovrebbe riflettere anche sul come e perché sono andate le cose negli ultimi due anni. Da Presidente mi sento responsabile perché, pur riconoscendo che non esiste la responsabilità oggettiva, forse non abbiamo vigilato bene. Se è vero che ci sono dei colpevoli forse non ne abbiamo colto i segnali e questa è una cosa che a una persona come me che tende a essere presente fa male. La cosa importante è non perdere la moralità: il resto lo si vedrà nelle sedi opportune“.
|