"Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di
centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa
Francesco - le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina - Grande
esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre
attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era
appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai
poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più
profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre
nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio".
"Anche con una palla di stracci si fanno dei
miracoli". Lo disse - ricorda la nota della Figc - Jorge Mario Bergoglio,
nato il 17 dicembre 1936 in Argentina, nel corso di un'udienza privata con la
Nazionale nel 2019, raccontando la sua passione per il calcio. Una 'pelota de
trapo' che ha ispirato anche diverse iniziative che hanno legato il calcio, la
Federazione e la Chiesa. L'ultima delle quali, in ordine di tempo, il progetto
'Giubileo-Pelota de Trapo', con le celebrazioni del Giubileo dello Sport che
sarebbero culminate il 14 e il 15 giugno prossimi con una speciale funzione in
Piazza San Pietro presieduta da Sua Santità.