A cura di: Redazione
Fonte: Repubblica.it
“Stadio Maradona e nuove tecnologie”. Così Edoardo Cosenza,
assessore alle infrastrutture, mobilità e Protezione Civile del Comune di
Napoli, ha aggiornato sul suo profilo facebook in merito allo studio di
fattibilità che sta conducendo sul terzo anello dell’impianto di Fuorigrotta,
su richiesta del sindaco Gaetano Manfredi. La porzione superiore dello stadio Maradona è stata chiusa
21 anni fa, a causa delle vibrazioni che causava nei palazzi adiacenti ad ogni
gol degli azzurri. L’obiettivo adesso è provare a risolvere il problema in modo
da recuperare una parte importante della casa del Napoli per la futura
ristrutturazione in vista degli Europei 2032. Il terzo anello vuol dire almeno
ottomila spettatori che aumenterebbero la capienza del nuovo Maradona ma
soprattutto consentirebbero al club azzurro di non perdere tanti tifosi durante
i lavori per il restyling, necessariamente da svolgere durante il campionato. RELAZIONE ENTRO IL 30 APRILE. Allo stadio Maradona si lavora
quotidianamente con tecnologie all’avanguardia, come i droni dotati di
termocamera: sono state effettuate prove specifiche, compresa quella dinamica,
i cui risultati saranno resi noti entro fine mese, quando sarà consegnata una
relazione definitiva al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Risolvere
il problema delle vibrazioni aprirebbe nuovi scenari per il futuro del
Maradona.
La capienza potrebbe tornare quella di un tempo e quindi
superiore ai 70mila spettatori. Quella attuale è fissata a 54.726. La decisione
definitiva sarà presa entro la fine della stagione.
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