A cura di: Redazione
Fonte: Sport Mediaset
Un Napoli da "anema e core", come
chiedevano i tifosi con la coreografia di inizio match, torna a vincere e a
convincere nel momento in cui c'è più bisogno. Conte e i suoi
rompono il digiuno infinito col ritorno al successo che mancava da un mese e
mezzo, cinque gare senza i tre punti che hanno di fatto "regalato"
all'Inter la possibilità del sorpasso in classifica. Ma una vittoria, quella
ottenuta contro la Fiorentina al Maradona, che manda un chiaro messaggio alla
squadra di Inzaghi: gli azzurri ci sono e non molleranno fino alla fine. La corsa scudetto in un campionato quanto mai imprevedibile,
continua. Nuovo capitolo, il 28esimo, del libro della Serie A 2024-2025 del
Napoli che dopo momenti di difficoltà torna a sorridere. E lo fa con una prestazione convincente,
una partita di cuore dei partenopei che consentono a Conte di vivere un weekend
dolce, come non capitava da qualche settimana. Dopo 43 giorni senza
vittoria, ecco finalmente i tre punti per Lukaku e compagni, per restare
saldamente aggrappati alla corsa scudetto.
Un match subito incanalato bene dagli uomini di Conte che
hanno fatto capire dal 1' le proprie intenzioni a una Fiorentina provata dal
match di Conference contro il Panathinaikos. Ma mors tua vita mea,
e gli azzurri ne approfittano. In formazione tipo, con giocate che sfiorano la
perfezione della memoria, serve giusto il tempo di prendere le distanze per
passare in vantaggio con Lukaku con un tap in vincente, facendo crollare il
muro alzato da De Gea. Una gara che, non ci fosse stato tra i pali lo spagnolo,
si sarebbe potuta chiudere con un risultato ben più rotondo al triplice
fischio, col Napoli autore di 19 tiri (di cui 11 nello specchio con annesso
legno colpito da Di Lorenzo) mai così propositivo in stagione.
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