A cura di: Redazione
Fonte: Vikonos Web Radio/Tv
Ciccio Graziani è intervenuto a Febbre a
90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni: “E’ un bellissimo finale di stagione, forse
l’Atalanta può avere dei rimpianti per qualche pareggio di troppo, come del
resto anche il Napoli che ha perso punti importanti ed è stato anche sconfitto
a Como, ma è un percorso in cui ogni tanto c’è qualche ostacolo, l’importante è
mantenere viva la classifica e restare in corsa. La logica farebbe pensare nel prossimo turno ad un
sorpasso del Napoli sull’Inter, che invece potrebbe anche pareggiare
con i bergamaschi. Sulla carta gli azzurri hanno il vantaggio di un calendario
meno difficile, poi l’Inter ha cinque gare in più rispetto al Napoli, in ogni
caso nessuna gara è scontata perché giocare con Empoli, Cagliari, Torino può
nascondere delle insidie. D’altronde, un anno a Roma persi lo scudetto
con il Lecce in casa, quindi occhio alle cosiddette “piccole” ma sono
certo che Conte terrà altissima l’attenzione nei suoi già da domenica a
Venezia. Billing e Gilmour ora sono entrati nelle rotazioni,
forse si potevano vedere un po’ prima, evidentemente Antonio non li riteneva
ancora pronti. Gilmour è un giocatore molto duttile, ora fa anche il vice
Anguissa e con il doppio play ha dato un’alternativa molto valida al
Napoli, un vantaggio senza dubbio, così come vedere un Raspadori ritrovato che
funziona benissimo in coppia con Lukaku. Credo che Conte insisterà ancora su
loro due e quando poi rientrerà Neres sarà importantissimo avere altre frecce
al proprio arco. Ci sono giocatori imprescindibili nel Napoli, come
Anguissa, Lobotka, Lukaku, Buongiorno, la bravura di un tecnico sta nel
tamponare le emergenze. Un plauso va fatto per Spinazzola, un jolly
meraviglioso che fa bene entrambe le fasi e che ogni tecnico vorrebbe avere in
rosa.
Il futuro? Per partire alla pari con le altre e
fare un grande cammino in Champions, il Napoli dovrà prendere almeno
quattro giocatori di livello, servono investimenti forti anche in
prospettiva di crescita societaria, con la creazione di un centro
sportivo e la crescita del settore giovanile. Certo, se Conte vince al
primo anno, con una squadra non al completo e dopo un decimo posto dello scorso
anno, compie un vero miracolo”.
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