A cura di: Redazione
Fonte: Corriere dello Sport
Amir Rrahmani, difensore del Napoli, è intervenuto a Radio Crc rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Non solo io, penso che per Conte tutti
noi giocatori siamo dei robot, perché facciamo cose simili e
tutte le settimane prepariamo le partite insieme. Tutti dobbiamo fare quello
che ci chiede il mister: ognuno di noi è un robot. La grande forza della
solidità difensiva ritrovata è che difendiamo come una squadra,
tutti insieme. A cominciare dagli attaccanti, che iniziano la pressione:
in questo modo per noi dietro è più facile. Questa è la chiave della
nostra squadra. Difendere in avanti e fare una forte pressione aiuta anche noi
difensori ad agire meglio. Facendo una forte pressione, le palle che arrivano
agli attaccanti contro cui giochiamo non sono pulite. In questo modo per noi è
più semplice intervenire su quei palloni". Dopo cinque anni a Napoli, Rrahmani ha
capito di essere diventato un leader per i suoi
compagni: "Mi sento un leader perché è passato molto tempo. Non è
facile rimanere cinque anni nella stessa squadra: devi avere continuità, stabilità e
garantire buone prestazioni. Cerchiamo di fare tutto quello che
chiede il mister e fare del nostro meglio. All'inizio con Conte abbiamo fatto
più lavoro difensivo, ma ora conosciamo bene i movimenti che lui ci chiede. Ora
lavoriamo più come gruppo, tutti insieme, per preparare ogni
partita. Buongiorno è forte nell'uno contro uno, legge
bene le dinamiche di gioco. Ci troviamo bene a lavorare insieme. Anche Juan
Jesus è un grandissimo giocatore. È stato all'Inter ed
alla Roma: non è facile giocare in queste squadre per lungo tempo,
senza qualità non puoi riuscirci. È un calciatore di livello e si è fatto
trovare pronto in questi momenti di necessità".
La testa di Rrahmani e del Napoli va
inevitabilmente alla prossima partita di Serie A contro la Roma: "È una grande squadra, con un allenatore
nuovo, con il quale abbiamo giocato già alla prima partita dal suo ritorno in
giallorosso. Ora la squadra ha acquisito gli automatismi richiesti
dal tecnico e fa quello che lui chiede. Sono tornati a fare risultati positivi,
quindi dobbiamo essere attenti e preparare bene la
partita. Un luogo speciale di Napoli? Sono
tutti posti belli. Penso al lungomare e a tutti i posti da dove si vede
il panorama del golfo. È una città splendida, mi trovo bene qui”.
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