A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
"Sul campionato si allunga un’ombra". Così scrive La Repubbliica dopo le dichiarazioni di Marco Guida. "Un sospetto mosso da
chi, più di ogni altro, ha titolo per avanzarlo: un arbitro. Quando Marco
Guida, 43 anni, di Pompei, dice «non arbitro a Napoli: ho una moglie e tre
figli, voglio stare tranquillo», dice una cosa grave: per un suo fischio, lui o
la sua famiglia potrebbero subire insulti, minacce. O peggio. Guida, che oggi è
infortunato, ha raccontato che anche Fabio Maresca, napoletano come lui, ha
scelto di non dirigere gli azzurri. Maresca però non l’ha mai detto
direttamente e forse non aveva nemmeno intenzione di farlo: lo ha fatto il suo
collega. Non si è reso conto, Guida, che le sue parole producono
conseguenze simmetriche. Se il problema riguarda il Napoli, è chiaro che sia
difficile, per il designatore, mandare uno dei due a dirigere la partita delle
avversarie degli azzurri nella corsa scudetto senza alimentare veleni e
retropensieri", si legge.
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