A cura di: Redazione
Fonte: Tuttomercatoweb
iacomo Raspadori ha rilasciato una lunga intervista ai
microfoni di 'Vivo Azzurro TV'. Nel corso del botta e risposta,
l'attaccante del Napoli e della Nazionale s'è soffermato sul suo impiego sempre
troppo altalenante: "A 24 anni non mi considero più un giovane, anche se
per tanti può essere così. Sono molto ambizioso, ho diversi obiettivi. In
questo momento della carriera vorrei completare la mia maturazione cercando di
trovare spazio e continuità, di avere un minutaggio che mi porti a potermi
esprimere al meglio. Sono convinto delle mie qualità e di avere ancora tanto da
tirare fuori". Raspadori ha poi parlato del suo rapporto con Luciano
Spalletti: "Con il mister abbiamo un bellissimo rapporto, ho
avuto la fortuna di averlo a Napoli e anche prima, quando ancora ero al
Sassuolo, mi aveva dimostrato la volontà con il direttore Giuntoli di volermi a
Napoli. Mi stima molto e lo dimostra il fatto che da quando c’è lui sono sempre
stato convocato, anche nei momenti in cui non ho giocato tanto. Non è una cosa
scontata perché di calciatori forti ce ne sono tanti. Devo ringraziarlo per
questo".
Raspadori ha fin qui realizzato sette gol con la maglia
della Nazionale. Sul più emozionante s'è espresso così: "Il gol
con l’Inghilterra a San Siro è stato forse il più emozionante, ricordo che
c’erano i miei genitori in tribuna e di essere riuscito nel momento
dell’esultanza a individuarli e a dedicarglielo. Poi alla pari c’è il primo gol
contro la Lituania, a Reggio Emilia. Doppiamente bello perché in quel momento
ero ancora al Sassuolo e segnai nello stadio della mia squadra".
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