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GIOVEDÌ 13 MAGGIO 2021 - STAMPA

REPUBBLICA – ADL-GATTUSO, SEPARATI IN CASA; RINGHIO SI È LEGATO AL DITO IL ‘CASTING’ DEL PATRON AZZURRO


Il tecnico ha dalla sua parte tutto lo spogliatoio, ma con il presidente vive ancora da ‘separato in casa’


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: La Repubblica

Divisi alla meta. Gattuso ha superato pure il terz'ultimo ostacolo e grazie alla netta vittoria contro l'Udinese allo stadio Maradona ha fatto un altro passo verso la Champions, meritandosi al 90' gli ormai rituali complimenti di De Laurentiis, in tribuna d'onore. Ma a 180' dalla fine del campionato e nonostante la grande rimonta nel girone di ritorno degli azzurri, secondi in classifica almeno per una notte, i due continuano a essere di fatto separati in casa e danno l'idea di essersi assuefatti all'idea del divorzio: a questo punto del tutto estraneo alla logica dei risultati e imposto solo dai livori personali. Insigne e compagni hanno del resto tagliato nell'anticipo del Maradona pure il traguardo dei 100 gol in stagione: a riprova della qualità del gioco che il tecnico calabrese ha saputo dare alla sua squadra.

Perché dividersi, allora? Sarebbe un grave errore per il Napoli e anche per Gattuso, che ha rimosso dallo spogliatoio le macerie ereditate dalla gestione Ancelotti e ora ha dalla sua parte tutto il gruppo: a cui sarà difficile spiegare le ragioni del divorzio, che gara dopo gara diventa sempre più insensato. C'è invece soltanto diplomazia dell'ennesimo tweet celebrativo di De Laurentiis ("Cento gol, grande squadra..."), in mancanza di un riavvicinamento davvero concreto tra il presidente e Ringhio, che si aspettava d'essere sostenuto pure nei momenti più difficili e non solo dopo le vittorie. Il numero uno azzurro ha al contrario cominciato addirittura dalla fine di gennaio il casting per la panchina azzurra e s'è dimenticato dell'intesa sulla parola raggiunta (già nell'autunno scorso) con il tecnico calabrese per il rinnovo del contratto: che pareva cosa fatta fino al repentino e frettoloso dietrofront da parte di Adl.

Gattuso se l'è legata al dito e ora pregusta un addio da vincitore, dopo aver dimostrato con i fatti di aver pagato dazio in inverno solo all'emergenza: principale causa della flessione accusata dal Napoli tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021. Gli azzurri si sono infatti rimessi a volare appena s'è svuotata l'infermeria e nel girone di ritorno hanno conquistato già 39 punti, marciando con un passo quasi da scudetto. Per questo potrebbe arrivare tra 180' la qualificazione per la Champions, che pareva persa a metà campionato. È invece più difficile che De Laurentiis (in contatto soprattutto con Spalletti) si ravveda in extremis e faccia un tentativo per ricucire il rapporto personale con Ringhio: da parte sua corteggiato dalla Fiorentina. comunque un club per ora meno ambizioso. Il cerchio potrebbe chiudersi domenica proprio a Firenze: dove Insigne e compagni avranno la chance di mettere (con una partita di anticipo) le mani sul quarto posto in classifica. Il tempo stringe, nel bene e nel male. Ma incombe una domanda sul probabile divorzio: cui prodest?