A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Lunga intervista del Corriere della Sera, a firma di Monica Scozzafava, a David Neres. Di seguito alcuni passaggi raccolti per voi lettori da Napolicalcionews. Perché ha detto sì al Napoli? «Fino a quel momento avevo giocato in squadre top ma non in campionati forti
come quello italiano appunto, il Napoli mi ha dato questa opportunità. Non ci
ho pensato su due volte, è un club con un progetto». Chi vince lo scudetto? (sorride e allarga le braccia) «Il Napoli, why not?! Non è facile ma di sicuro
ci proveremo fino alla fine. Non possiamo mollare mica adesso». Rientra da un infortunio dopo 50 giorni. Giocherà col
Milan domenica? «Lo spero ma decide Conte, ovviamente». Che allenatore è Conte? (Sgrana gli occhi e ride) «Molto simpatico! Sono serio: pretende tanto da ogni
giocatore. Per me è perfetto perché quando un allenatore non è esigente tendo a
rilassarmi. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva come nessuno. E ti
rimprovera anche, mi è successo dopo due settimane che ero qui». La squadra più forte? «L’Inter come organico, non c’è dubbio. Col Napoli non ci ho giocato contro ma
col Benfica l’ho incrociato tre volte e mi ha fatto impressione. Bastoni mi ha
messo in difficoltà». È lei l’erede di Kvara? «Io sono David Neres, nato a San Paolo cresciuto col mito di Messi e
Ronaldinho. Kvara è un top player. Uno di quei giocatori fondamentali per un
club. Come persona e come amico mi è dispiaciuto sia andato via».
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