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VENERDÌ 28 MARZO 2025 - NEWS

MORTE MARADONA, CONTINUA IL PROCESSO IN ARGENTINA. L'AUTOPSIA SVELA: "12 ORE DI AGONIA PRIMA DEL DECESSO"


Nell'ultima udienza sono stati resi pubblici i dettagli dell'autopsia


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: SKY Sport

I risultati dell'autopsia dell'icona del calcio argentino e mondiale Diego Armando Maradona sono stati resi pubblici per la prima volta durante il processo a sette dottori e infermieri che lo avevano curato prima della sua morte nel 2020. Due medici legali che hanno eseguito l'autopsia di Maradona hanno testimoniato che l'ex calciatore ha sopportato fino a 12 ore di agonia prima della sua morte, mentre i liquidi si accumulavano nell'addome e nei polmoni. La causa della morte è stata determinata come edema polmonare acuto con insufficienza cardiaca e cardiomiopatia dilatativa, una patologia cardiaca, come riportato dai media argentini che stanno seguendo le udienze.

L'esperto forense: "Il cuore di Maradona pesava il doppio del normale"

Il quotidiano argentino La Nacion ha citato la testimonianza dell'esperto forense Carlos Mauricio Cassinelli, che durante l'udienza avrebbe affermato che la morte di Maradona non è stata né improvvisa né inaspettata. Sempre secondo l'esperto, il suo cuore pesava il doppio di uno normale. Un totale di 4,5 litri di acqua si erano accumulati nei vari organi di Maradona. La ritenzione idrica negli organi era iniziata diversi giorni prima. Non era un paziente che avrebbe dovuto essere curato a casa, ha aggiunto Cassinelli. 

Il processo in corso

La procura ha accusato di omicidio colposo il medico personale di Maradona, Leopoldo Luque, e la sua psichiatra, Agustina Cosachov, insieme a uno psicologo, un altro medico, il coordinatore medico della compagnia di assicurazione sanitaria e due infermiere. Tutti gli imputati negano le accuse. Se condannati, rischiano pene detentive fino a 25 anni. L'inizio del processo è stato rinviato due volte perché erano ancora in sospeso diverse questioni legali. Ora si prevede che il procedimento duri almeno fino a metà luglio, con un totale di 192 testimoni convocati. Maradona è morto il 25 novembre 2020, all'età di 60 anni, in un complesso residenziale privato a nord di Buenos Aires. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico al cervello poche settimane prima. Gli inquirenti affermano che sono stati commessi gravi errori nell'assistenza domiciliare del vincitore della Coppa del Mondo del 1986, la cui salute è stata gravemente compromessa