A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Massimo Mauro, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della stagione del Napoli. Napoli-Udinese è la sua gara. «È la loro partita, io sono il passato che collega due
mondi, diciamo così. Ma i protagonisti sono loro, due club che fanno ormai da
sempre cose straordinarie, ognuno per quel che può e che deve. Il Napoli di
Conte è già da 10, se poi trionfa ci aggiungiamo la lode; ma anche a Udine
esiste un calcio che va studiato, da sempre ormai». È uno scudetto che si assegnerà quando? «Dipendesse da me, andrei allo spareggio, pensi che bello
una Napoli-Inter in cui ci si gioca il titolo! Lotteranno sino all’ultimo, più
o meno, si porteranno appresso la propria storia e la propria autorevolezza di
oggi». Il Napoli senza Kvara, però. «Che in me ha sempre suscitato qualche dubbio. È istinto e
impeto, non un leader. Giocatore importante, ci mancherebbe, ma non
insostituibile e infatti Neres sta facendo vedere che senza Kvara si può. Conte
poi sa dove mettere le mani, la garanzia è lui, che sa come guidare i Lukaku, i
McTominay, i Lobotka. Rivedo in questo Napoli lo stesso spessore di quello di
Spalletti: ogni risultato è strameritato».
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