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LUNEDÌ 22 MARZO 2021 - DAL WEB

IL CANTAUTORE ROSS LANCIA ‘MARADÒ’: “PAROLE E MUSICA PER RENDERE OMAGGIO A MARADONA”


La tecnica utilizzata è quella delle immagini ‘fumettate’


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Il cantautore Ross esce con il singolo ‘Maradò’, II atto della Trilogia del D10S: parole e musica per rendere omaggio a Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, venuto a mancare prematuramente 4 mesi fa.

La creatività di Ross, artista poliedrico, ha dato vita anche ad una ricostruzione della storia di Diego Maradona nei suoi momenti più intimi e significativi. La tecnica utilizzata è quella delle immagini ‘fumettate’, un percorso profondo ed emozionante, un oggetto di culto per appassionati unico nel suo genere.

È uscito il brano ‘Maradò’: presente sul canale YouTube dell’autore Ross (all’anagrafe Valerio Rossano) e su tutti i Digital Store. Fa parte della TRILOGIA DEL D10S dedicata a Maradona per rendere omaggio all’UOMO Diego, raccontando la sua storia.

Il desiderio e la necessità di esprimere attraverso la musica i sentimenti della propria anima profondamente scossa per la scomparsa di un uomo fragile e solo, ancor prima che di un mito assoluto, eroe moderno diventato per sempre leggenda immortale. Al tempo stesso provare a condividere quel dolore con tutti coloro che hanno davvero amato “El Diez’, nella speranza di restituire a Diego parte di quella grande passione e umanità che ha regalato al popolo napoletani e non solo.

Ecco il perché della trilogia che include 3 canzoni inedite, distinte e separate, dedicate naturalmente al D10S del calcio. Il riferimento dell’autore alla sfera della Divina Trinità è ovviamente palese, senza voler essere fanatico o blasfemo.

La storia di Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, divenuta ormai leggenda: un uomo venuto al mondo in un quartiere povero argentino ma destinato a regalare felicità. Patrimonio eterno dell’umanità intera.

La Trilogia è stata suddivisa in III Atti di Fede (calcistica e non).

Atto I: “Lo spirito non Santo” (Diego non si fa)

È il pezzo del lutto e dell’addio. Traspare dolore dal tono e dall’atmosfera del brano, intitolato “Diego non si fa”. Il link al brano pubblicato lo scorso 7 dicembre:

Atto II: “Il Figlio” (Maradò)

Dopo il momento del lutto, dello SPIRITO, è il momento del ‘Figlio’ inteso come Diego uomo. Questo brano vuole narrare la vita di Diego, tra aneddoti e chicche poco conosciute ai più. La sua storia viene raccontata attraverso l'ausilio di disegni e fumetti (realizzati interamente dall’autore in computer grafica) dalle umilissime origini di Villa Fiorito, fino alla consacrazione eterna della sua leggenda immortale.

Tutte le tappe salienti della sua vita, fino al giorno in cui il calciatore ha fatto il suo ultimo dribbling, riuscendo a saltare anche la Morte, consacrando la propria vita terrena alla Divina sfera dell'immortalità.

Atto III: “Il Padre” (Diego Armando Maradona)

L’ultimo atto è quello dedicato al PADRE, ovvero a Maradona intesto come DIO DEL CALCIO. È il brano della celebrazione universale del Dio del Pallone. Un brano talmente universale da essere stato scritto in spagnolo per essere esteso e dedicato anche a tutto il popolo argentino, in una sorta di ponte spirituale che unisce simbolicamente la culla argentina del bimbo Diego, a quella napoletana della sua consacrazione mondiale. Il brano sarà pubblicato prossimamente, non appena verrà ultimato il videoclip. 

Ross è un “cantautore” nel senso letterario del termine, senza generi di appartenenza, e schematizzazioni di sorta. La sua produzione attinge a diversi generi musicali (rock, pop, blues, jazz, ska, reggae, latin, world music, rap, R&B), fusi mediante una insolita ed originalissima versatilità artistica, spesso accompagnata da una sagace ironia tutta partenopea, supportata da una spiccata sensibilità d’animo, con un linguaggio semplice, efficace e diretto.

Tra le pieghe di una musica leggera ed orecchiabile, ma non per questo scontata e banale, si cela sempre un messaggio ben preciso, capace di intrattenere l’orecchio di chi vuole distrattamente ascoltare ma fornendo al contempo dei contenuti per chi vuole attentamente “sentire”.