A cura di: Redazione
Fonte: Radio Marte
Rino Foschi parla a Forza Napoli Sempre: “Disastro Italia,
commissione per facilitare rapporti Club-Nazionale idea giusta? È un’ancora di
salvezza. Ho avuto Prandelli come allenatore, lo stimo molto e nonostante
l’ottimo lavoro alla fine si dimise, quando ha dovuto farlo, da
commissario tecnico. Era all’estero e tornò in Italia per dimettersi, insieme
all’allora presidente federale Tavecchio. Si tratta di persone serie. La gente
che c’è oggi per me non potrebbe neanche prima dell’Europeo Gravina e Spalletti
dicevano cose ben diverse da quelle che dicono adesso. Spalletti ha fallito: è
un buon allenatore di club, ma non è stato ugualmente bravo come commissario
tecnico. Ha cambiato modulo più volte, creando confusione, ha approcciato nella
comunicazione in modo discutibile: non può fare il CT. Anche Gravina deve
farsi un esame di coscienza: è arrivato il momento di lasciare, non si
arrampichi sugli specchi! Ho mandato un messaggio a Prandelli, gli ho ricordato
quando si dimise e fatto notare che non altrettanto è successo dopo la
fallimentare spedizione dell’Italia in Germania. Si dimise
ingiustamente. Gravina passi la mano, è ora di finirla e di andare! Si sta
rovinando il patrimonio calcistico umano. Come far tornare credibile il calcio italiano? Mettendo gli uomini giusti al
posto giusto! Ci vuole un bravo CT e un bravo presidente. Serve gente che
lavori per il gruppo, meno parole e più fatti, servono persone che sanno
lavorare per un gruppo, sanno motivare. Mancini era un Ct adatto, Prandelli lo
era, Spalletti non lo è, per me. Questo del calcio è diventato solo una roba di pubblicità,
di soldi, non mi ci ritrovo più. E’ diventato un mondo falso e
bugiardo, per questo non abbiamo credibilità. Per questi motivi io sono a casa
in questo momento e ne sono felice. Dopo 44 anni di calcio, in cui ho fatto
tutte le categorie, ho vinto 7 campionati e scoperto tanti calciatori italiani
che poi hanno vinto il Mondiale nel 2006… I giovani interessanti ci sono, si
dovrebbe creare una serie di regole che imponga ad ogni società di A e di B di
avere in rosa almeno cinque titolari italiani. Ci sono 5-6 calciatori forti in
Italia, li stanno rovinando… Ci sono società serissime che lavorano in modo
egregio con i giovani, per esempio Atalanta e Torino. Conte-Napoli?
Bisogna vedere cosa farà la società partenopea. Il Napoli ha un ottimo
scouting, anche grazie al quale il club ha vinto lo scudetto nel 2023. Poi la
società ha commesso vari errori e si è scelto un allenatore importante per
tornare competitivi. Ma non è che si prende Conte ed in automatico spariscono i
problemi: il club deve lavorare bene, tutti gli ingranaggi devono funzionare
correttamente ed in equilibrio tra loro”.
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