A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario AS
Il Napoli dipende solamente da se stesso nella lotta per la zona Champions: vincendo nelle ultime 4 giornate, una tra Milan e Juve dovrà lasciargli il posto. Oggi gli uomini di Gattuso hanno portato a termine la prima missione, nella partita più complicata che si profilava di fronte ad uno Spezia affamato di punti per una salvezza che a quest punto si è molto complicata.
Gli azzurri hanno vinto per 4-1 al ‘Picco’ grazie ad una meravigliosa prestazione di Víctor Osimhen. Il nigeriano ha confermato ancora una volta che senza i suoi infortuni, che lo hanno lasciato fuori combattimento per quasi tre mesi, i partenopei avrebbero potuto essere molto più competitivi in questa stagione.
Dal suo ritorno al 100% al principio di marzo, l’attaccante conta un gol ogni 90 minuti, ed oggi ha letteralmente pasteggiato con gli avversari, i quali con la loro linea troppo avanzata, gli hanno lasciato tutto lo spazio per attaccare la profondità, invitandolo a nozze.
E così sono arrivati i primi due gol degli azzurri. Il primo è nato da una giocata iniziata dall’attaccante e terminata con un cross rasoterra di Di Lorenzo per Zielinski, che ha aperto le marcature. Poi il polacco, con un passaggio in buca, ha lanciato Osimhen, autore del contropiede che ha portato allo 0-2 ed anche per lo 0-3, sorprendendo con rapidità la difesa avversaria in una punizione calciata da Insigne.
L’ex del Lille, 22 anni, ha collezionato cos’ almeno 10 gol (7 dei quali dall’inizio di aprile) nei 5 top campionati europei per la seconda volta consecutiva: in questi due anni, il solo Haaland ci è riuscito, essendo più giovane di lui.
L’unico momento negativo per gli uomini di Gattuso è arrivato tra il 64' ed il 75'. Gli azzurri, troppo rilassati, hanno regalato il gol dell’ 1-3 allo Spezia, realizzato da Piccoli, e soprattutto hanno perduto per infortunio Mertens, rimasto in campo per soli 7 minuti e poi costretto ad uscire per una distorsione alla caviglia.
Negli ultimi 10 minuti è tornato il sorriso sul volto degli azzurri e sempre grazie a Osimhen, che ha attaccato per l’ennesima volta la linea avversaria troppo avanzata, cedendo poi la palla a Lozano, che ha insaccato il gol dell’1-4.
Nella giornata di domani giocheranno Juventus e Milan, ma succeda quel che succeda al Napoli cambierà poco: battendo Udinese, Fiorentina e Verona, i partenopei ritorneranno in Champions. Ed il gran problema è per bianconeri e rossoneri.
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