A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario AS
Si infiamma la lotta scudetto. Dopo la caduta del Milan a Firenze, il Napoli ha perso la sua prima partita in campionato di fronte ad un’Inter che, con un sofferto 3-2, ora prosegue a quattro punti dalla vetta e si reinserisce pienamente nella lotta per il titolo. La gara è stata disputata con con enorme intensità dai primi minuti, nei quali gli azzurri sono passati in vantaggio con un contropiede terminato con un gran bolide dalla distanza di Zielinski. I nerazzurri, in seguito si sono resi protagonisti di una remontada 'tecnologica'. Il pari è arrivato su rigore per un mani di Koulibaly segnalato dal VAR e realizzato da Calhanoglu, mentre il 2-1 lo ha firmato Perisic con un colpo di testa su corner battuto dallo stesso turco. Ospina ha respinto quasi sulla linea del gol, ma l’occhio di falco ha segnalato l’oltre la linea.
Gli uomini di Spalletti si sono lanciati all’attacco nella ripresa, squilibrandosi ed incassando il 3-1 con un contropiede magistrale orchestrato da Correa e finalizzato da Lautaro, che ha rotto il suo digiuno dopo 5 partite ed ha festeggiato chiedendo scusa ai tifosi. Il 3-1 ed un infortunio all’occhio per Osimhen non hanno spento i partenopei che nella parte finale hanno avuto occasioni per pareggiare. Mertens ha siglato il 3-2 con una preziosa conclusione dalla distanza, poi un colpo di testa di Mario Rui neutralizzato da Handanovic e un poi tiro dello stesso folletto nell’area piccola terminato alto sono state le occasioni più chiare. Gli azzurri continuano vivi, la lotta per lo scudetto pure.
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