A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Antonio Conte supera se stesso. Il tecnico leccese, infatti, non era partito così bene dopo 4 giornate di campionato neanche con Juventus e Inter. Lo scrive La Gazzetta dello Sport: "La prima Vecchia Signora, anno di
grazia 2011, partì benino, non benissimo e alla quarta, pur essendo imbattuta,
pur avendo subito tre gol e però segnandone solo sei, riuscì a prendersi otto
punti (due pareggi e altrettante vittorie), antipasto per lanciarsi verso una
cavalcata festosa. E l’Inter, quella del 2020-21, che pure si presentò in tutta
la sua potenza - 5 reti a Benevento, 4 alla Fiorentina - dopo aver pareggiato
con la Lazio s’inabissò al primo perfido incrocio milanese, il derby.
Verona è stata fatale immediatamente, con il Bologna ci ha pensato la
«vecchia guardia»; con il Parma ci ha messo un po’ del suo la sorte; e a Cagliari, in
quell’ora e mezza di sensazioni a volte paradossali, la batteria degli
attaccanti di Conte s’è scatenata e Buongiorno si è unita alla festa. In tutto,
9 punti, un filino meglio della prima Juve e della seconda Inter di Conte: finì
poi come si immagina", si legge.
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