A cura di: Antonietta Del Vecchio
Fonte: Napolicalcionews
Nella sala stampa del "Vigorito" è il giorno di Michele Pazienza. Il neo tecnico giallorosso, che non era stato ancora presentato ufficialmente, questo pomeriggio risponderà alle domande dei giornalisti presenti. Con lui il direttore tecnico Marcello Carli e il Presidente Oreste Vigorito. È proprio il Presidente a prendere la parola per primo. Ecco le parole di Vigorito: "Questa conferenza è una risposta per tutti voi, la presentazione del tecnico non è avvenuta per ragioni organizzative, essendo arrivato già a settimana in corso. Sono qui per rassicurare chi pensa che stia andando via, potrei farlo tranquillamente ma sono legato dall'amore e dall'affetto per questa città. Non sono in confusione come qualcuno pensa, abbiamo fatto qualche anno tra serie A e B, ora siamo tornati alla realtà in cui ho trovato questa squadra ovvero la serie C. Il Benevento è una bella città di provincia che non può pensare di competere con le grandi realtà, perciò sta investendo nel suo settore giovanile. Ho portato qui De Zerbi, Sandro, Sagna a cui abbiamo dovuto spiegare dov'era Benevento. Sono andato sui campi di provincia, ho salutato Auteri in un modo più che civile e lo ringrazio. Abbiamo detto che era un progetto triennale, ci stiamo lavorando, abbiamo condiviso un progetto che per qualche motivo si è inceppato. Pensare che una persona voglia abbandonare perché non ha fatto una campagna acquisti è un errore. Vogliamo essere protagonisti, da Benevento non andrò via finché ci sarà almeno un tifoso allo stadio. Dal 15 gennaio ho dato carta bianca per gli acquisti, le valutazioni le fanno il direttore sportivo ma noi riteniamo che la squadra sia valida, preferiamo portare avanti il discorso dei ragazzi". Il Presidente passa la parola al mister Michele Pazienza: "Non mi è piaciuto l'atteggiamento contro la Juventus Next Gen con atteggiamento intendo il modo di reagire alle scelte degli avversari. Abbiamo iniziato a lavorarci pochi giorni prima dell'inizio della gara. Ci vorrà tempo per lavorare sull'aspetto mentale, non dobbiamo concedere nulla agli avversari. La sconfitta di domenica non proviene dal piano fisico, dobbiamo migliorare negli ultimi dieci metri e arrivare alle conclusioni più volte possibili in modo da avere più chance di finalizzare. Più che voglia di rivalsa c'è la voglia di ripagare la fiducia che mi hanno dato. Se non ci dovessi riuscire avrei fallito come allenatore. L'obiettivo è la promozione non lo nego. Non si può venire al campo a timbrare il cartellino, ci devi mettere passione e amore e questo mi è capitato anche nella mia carriera da calciatore. La prima cosa che non farò è fare vedere i numeri ma solo le soluzioni. Cercherò di intervenire dando loro più certezze possibili, mettendoli nella posizione del campo in cui stanno meglio per dargli autostima e certezze". Tocca dunque al direttore Marcello Carli prendere la parola, la domanda è ovviamente sul mancato calciomercato di riparazione. Ecco come ha risposto il direttore tecnico: "Mi assumo tutte le colpe del mancato calciomercato. La responsabilità è solo mia non del Presidente. Ho pensato che sporcare un gruppo del genere con acquisti non necessari fosse inutile. Per quanto riguarda l'allenatore, Pazienza è un vecchio pallino di Vigorito, lo voleva sulla panchina già due anni fa poi io scelsi Andreoletti perché lo seguivo di più non pensando di venire a Benevento. Se abbiamo scelto Pazienza è perché lo abbiamo ritenuto valido, altrimenti non avremmo cambiato".
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