È dal 6 gennaio che la Strega manca all'appuntamento con la vittoria: era la 16^ giornata di campionato e il Benevento vinse 2-1 a Cagliari. Urge una vittoria. L'ultimo approccio della Strega, nel derby contro il Napoli, ha lasciato spazio a diversi malumori. Ci si attendeva un Benevento più propositivo. In ogni caso non c'è tempo per pensare troppo: al Vigorito arriva il Verona di Juric, avversario a dir poco ostico. 

 

La Strega ritrova Glik che ha scontato il suo turno di squalifica. Al centro della difesa affianca Caldirola con Tuia che torna in panchina. A completare il pacchetto difensivo Depaoli e il pendolino Letizia  che sostituisce Barba squalificato. A centrocampo Hetemaj, Schiattarella e Ionita. In attacco spazio a Lapadula con Insigne e Sau a supporto. 

 

Scaligeri che proveranno a pungere con Lasagna, Barak e Zaccagni. In mediana spazio a Veloso con Lazovic a sinistra, che vince il ballottaggio con Ilic e Dimarco. Faraoni e Tameze completano il reparto. In difesa Magnani, Gunter e Ceccherini a protezione di Silvestri. Indisponibili Colley e Kalinic. 

 

Arbitra il signor Ayroldi di Molfetta

 

 

Dopo 10' di gara si fa male Letizia e il Benevento deve inserire Foulon. Ospiti propositivi, che conducono il gioco, ma non ci sono azioni pericolose da segnalare. La sblocca Faraoni di testa: al 24', cross dalla sinistra di Lazovic e lo stacco aereo del centrocampista, lasciato solo, regala il vantaggio agli scaligeri.

 

Autogol di Foulon al 34', che mette alle spalle del suo portiere con un colpo di testa in tuffo, da vero attaccante. Al 37' traversa piena del Verona con una conclusione di Barak dall'interno dell'area di rigore. Il Verona si ritrova a memoria. Reazione del Benevento affidata ad un tiro di Insigne: al 45', sulla conclusione del calciatore partenopeo, è bravo Silvestri a deviare il pallone. 

 

Ad inizio ripresa Inzaghi manda in campo Improta e Tuia al posto di Depaoli e Foulon. Benevento che si schiera con la difesa a tre ma al 50' subisce la terza rete con Lasagna, il quale anticipa Glik e fredda in uscita Montipò. Un minuto dopo è  Barak a sfiorare il 4-0: il suo tiro termina incredibilmente alto dopo una precedente uscita di Montipò. Al 54' ripartenza veloce del Verona, ma il portiere del Benevento è bravo a chiudere lo specchio della porta a Barak.

 

Fuori Insigne e dentro Viola al 55'. Verona ancora in attacco: tiro deviato di Lasagna al 58'. La sua conclusione sfiora di poco il palo. Gli Scaligeri mandano in campo Sturaro che rileva Tamize al 65'. Cartellino giallo per Sturaro al 72'. Fuori Lapadula e dentro Gaich al 75'. Il Verona si affida a Bessa e Lovato e chiama in panchina Zaccagni e Ceccherini al 79'. Altri due cambi negli ospiti, che sostituiscono Magnani e Lasagna con Dawidowicz e Favilli all'83'.  Il match termina con una secca sconfitta per il Benevento. Brutta gara e segnali preoccupanti per il futuro.