A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Igor Tudor ha tenuto la sua conferenza stampa post Verona-Napoli.
Oggi si è visto un Verona meno brillante del solito che pure però l’aveva ripresa la partita, poi quella doppia espulsione… Il Napoli ha preparato bene la partita con una buona motivazione. Noi per far punti come dico sempre: devi stare al completo e avere tutti a disposizione e bene. 4-5 giocatori devono fare qualcosa di extra, solo così si ribalta la situazione. Su Ceccherini non esiste il secondo giallo, non esiste perché era a 60 metri e noi la stavamo ribaltando, sentivo che potevamo almeno pareggiare.
Poi Faraoni è stato espulso: la direzione di gara l’ha convinta? No. Non mi ha convinto. Non mi è piaciuto.
La difficoltà avuta nel proporre azioni offensive e creare occasioni è dovuta a cosa: a un deficit strutturale, mancanze o alla bravura del Napoli? Sicuramente Barak è un’arma, non è al suo massimo non si è allenato bene e poi per far qualcosa con un gruppo di giocatori doveva far di più. Forse il merito è anche di un Napoli tosto, attento, organizzato con giocatori forti. In una analisi a caldo c’è tutto.
Ieri ha fatto discutere la sua idea: Vlahovic più forte di Osimhen. Ora che ha visto il nigeriano da vicino ha cambiato idea? Secondo lei?
Sono due giocatori diversi. Non esiste nello sport dire che sono due giocatori diversi, sono due attaccanti centrali e se commentiamo in 10 dicono che Vlahovic è più forte e ciò non toglie nulla a Osimhen che è tra i più forti. Anche lei pensa che Vlahovic sia piuù forte, glielo leggo negli occhi…
Il Napoli ha rubato l’idea di gioco al Verona alla Pesaola: pressing molto alto e non vi ha mai fatto girare. È stato un Napoli diverso? Se lo aspettava così? Soprattutto pressare alto non è che non l’hanno mai fatto. Nel primo tempo, poi nel secondo stavano calando e noi stavamo controllando la gara e abbiamo fatto gol. Il rosso ha chiuso la partita a 15 minuti dalla fine.
Ci sarebbe una scelta che non rifarebbe? Siamo stati già scontati, avevamo 4 primavera…
Tatticamente parlando? Siam quelli là.
Tra i suoi ragazzi chi ha interpretato meglio la partita e perché? Non voglio entrare nei dettagli, non è il momento. Penso che abbiam fatto una buona gara, la descriverei così: per colmare il gap dovevamo fare una grandissima gara che non è, magari loro sono stati più bravi. Loro sono bravi, forti, ma noi siamo stati bravi. Poi abbiam preso due gol su rimesse laterali e ci avevamo anche lavorato in settimana.
Ha parlato di rimesse laterali poi sul giallo: se il Verona tocca palla con le mani è giallo, non così se succede al Napoli, perché? Bisogna chiedere all’arbitro: sono le famose interpretazioni, si interpretano come vogliono loro il pericolo? A 60 metri dalla porta è espulsione? Lasciamo stare…
Depaoli come sta? Mancano 4-5 giocatori e dobbiamo inventare qualcosa… giriamo pagina. A Empoli dobbiamo fare una buona gara.
Se la sente di iniziare un ciclo a Verona? È pronto al di là delle clausole? Ho già detto che non mi piace parlare di questo, c’è tanto da giocare. Sto bene qua e a fine stagione ne parliamo. Il sistema non si può cambiare giorno dopo giorno, ci sono abitudini. Per Empoli dovremo inventare qualcosa coi giocatori che abbiamo a disposizione.
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