TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



SABATO 7 MAGGIO 2022 - INTERVISTE

TORINO, JURIC: “TANTI PALLONI RUBATI, TANTE OCCASIONI AVUTE: A LIVELLO DI GIOCO MI ASPETTAVO DI PIÙ”


Il tecnico granata ha parlato in conferenza stampa


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Ivan Juric ha tenuto la sua conferenza stampa post Torino-Napoli.

Risultato a parte, cosa non  le è piaciuto della prestazione? È  stata una gara decisa da un errore vostro.
Partita media, non negativa ma neanche tanto positiva, la squadra ha dato tutto, ma sono deluso un po’ dalla scelta di giocatori più tecnici e per me si poteva far meglio a  livello di gioco. Abbiamo  sbagliato tante situazioni che avevamo  preparate  e potevamo far meglio. Abbiamo avuto tante occasioni. Abbiamo anche rubato anche tanti palloni ma a livello di gioco mi aspettavo qualcosa in più.

Oggi Lukic assente: si sente il suo peso specifico nelle due fasi?
Penso Lukic è di un livello superiore; abbina dinamismo e gioco e inserimento. È al momento un giocatore forte. La scelta è stata cercare di metter giocatori di palleggio – leggi Izzo – cercando anche di giocare. Sapevo che avremmo sofferto e alla fine neanche tanto, ma a livello di rubar palla, esser molto aggressivi va bene: mi aspettavo di più a livello di gioco e quel che avevamo preparato. Abbiamo creato tante palle gol contro il Napoli e non era facile.

Izzo è una risorsa per la prossima stagione?
È un ragazzo splendido. Non ha giocato tanto ma è di una professionalità unica, che non vedi spesso. Ha un passato, ha fatto anche belle partite ma nelle sue caratteristiche ha punti forti e deboli, dipende da che tipo di calcio vuoi fare.

Mancano due partite: cosa chiede alla squadra e come tenere i suoi sulla corda?
La mia sensazione è che siamo un po’ alla frutta. Non è facile parlando con loro perché hanno dato tantissimo anche a partire dal ritiro con quella volontà di  ribaltare una situazione acida, bruttina ma avevano tanta voglia. Hanno speso tante energie fisiche e mentali, dato tantissimo..  ora vedo segnali un po’ tipo ‘ora ci rompe ancora’. Manca talmente poco, pochi allenamenti e due partite ed è giusto fare al massimo partite come quella di oggi non mollare niente. C’è da  lavorare proprio su questo aspetto questa settimana.

Praet,  il suo canto è stato meno intonato: perché, forse è stato condizionato dal seguire Fabian in marcatura per tutta la  partita?
Praet è un bel giocatore, ha tante belle caratteristiche, per me certi moduli gli portano vantaggio, altri gli tolgono qualcosa. Per me quando trova una difesa a tre trova spazi, a 4 è diverso. Poi l’ho messo su tutta la  fascia per rientrarlo nel gioco, nel vivo ed è stato meglio. Quando si trova in mezzo perde un po’, preferisce stare più isolato sulla fascia destra, quando è dentro fa più fatica.

Dopo la vittoria contro il Sassuolo lei aveva detto di essere a livello 5, era l’inizio del campionato. Oggi a 2 partite dalla fine a che livello è il suo Torino?
Per me è stato un anno altamente positivo, siamo a 6, sei e mezzo, abbiam posto le basi. Ora dipende dalla strada che vuol prendere la società, dalle sue ambizioni, che giocatori prendere, la squadra ha fatto tanto per fare un campionato così e devo ringraziarli per non aver mai mollato. Stagione molto positiva rispetto al passato. Questa piazza chiede di più, questa è la mia sensazione. Il pubblico, la citta chiedono di più, quest’anno l’asticella si è alzata, ora decide la società.

Parlando di basi per la prossima stagione: l’incontro per la strategia sul mercato estivo è stato fatto?
Non ancora. Io  gioco così, tutti hanno visto cosa si fa,  a Verona ad esempio, il lavoro è trovare giocatori per il gioco moderno, dinamico, giocatori che san fare le due fasi. Se  sbagli poi è difficile, non è tanto il fattore economico ma saper vedere cosa serve. A Verona è stato fatto alla grande, ora dobbiam vedere se si riesce anche qui a indovinare i giocatori giusti nelle posizioni giuste, dove migliorare e i margini di miglioramento. Non abbiamo ancora affrontato questi argomenti

Buongiorno per lei in questa stagione ha fatto dei progressi per fare il centrale a tre o continua a esser meglio come laterale?
Se Bremer va via - pezzo forte - e c’è gran possibilità, allora dobbiam prendere un giocatore forte. Buongiorno è stato sfortunato, Rodriguez è stato strepitoso, Bremer non ha sbagliato un colpo ma Alessandro ha sempre fatto bene sia da centrale che da terzo. A Empoli ha fatto bene, a Firenze contro Vlahovic ha fatto bene, è molto affidabile ed è stato penalizzato dalle mie scelte. Ha sempre lavorato come un pazzo. Avrà sempre più spazio, è una opzione e può giocare anche in mezzo.