A cura di: Redazione
Fonte: Corriere dello Sport
Leonardo Spinazzola si racconta ai canali ufficiali del Napoli. “La mia vita è iniziata toccando la
palla sotto casa - ammette il terzino - ho iniziato a giocare
a cinque anni alla Virtus Foligno, a cento metri da casa. A quattordici
anni sono andato al Siena, e inizialmente è stata dura perché ero
solo, lontano da casa, e sono dovuto crescere in fretta. Stavo in
convitto con tutti ragazzi napoletani, quando tornavo a casa parlavo
soltanto napoletano tanto da sorprendere i miei amici si sempre. Poi mi sono
trasferito alla Juventus prima di iniziare a girare un po' tutta Italia”.
L’ex difensore della Roma parla del suo passato, racconta i
suoi primi passi nel mondo del calcio e i suoi sogni. “Ero un bambino
vivace, facevo impazzire mia madre - ammette Spinazzola - il
mio idolo da piccolo era Ronaldo il Fenomeno: guardavo ogni giorno
la sua videocassetta, fino a consumare il nastro: poi scendevo sotto casa per
provare a rifare le sue giocate. Quando sono cresciuto, ho iniziato ad avere
come riferimento Rui Costa. La vittoria più importante della
mia carriera calcistica è stata quella ottenuta in Nazionale
dell’Europeo. L’impatto con Napoli è stato molto positivo”.
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