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DOMENICA 17 OTTOBRE 2021 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “STASERA LA VITTORIA PIÙ SOFFERTA, ANCHE PER IL PESO EMOTIVO; INSIGNE: MA COSA DEVE DIMOSTRARE ANCORA?”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Torino

Vittoria  all’80 ma la squadra ha avuto il merito di crederci sempre. Il Torino vi ha dato fastidio, perché?
Tutte  le partite sono così, importante è avere un comportamento uniforme dal primo all’ ultimo. Ci sono momenti  in cui fai passi indietro perché la gara la guidano gli altri, oggi vincere è stato tanto, loro hanno caratteristiche diverse da noi e se noi riusciamo anche a rimanere in equilibrio nelle difficoltà, aspettando il momento  giusto e riportando la partita dove vogliamo noi, questo è di sintomo maturità e forza. Partita difficile  ma vinta meritatamente per me.

Entusiasmo, ora con la Roma sarà gara interessante, da ex, poi  più altre due partite prima della sosta, cosa potranno dirci?
MI è piaciuto l’aggettivo interessante per partita, sarà una gara dove involontariamente li motivi vincendo questa, perché loro avranno il supporto di quelli che ti vedono vincere e che hai tutti contro. Ma è bello anche saper mantenere equilibrio e forza che deve avere evoluzione continua per quel che offri agli altri come reazioni. Nella prossima partita devi fare qualcosa di nuovo perché quello che hai fatto lo hanno già imparato. Questo  è professionalità e forza.

Osimhen è leader vero di questo Napoli, un leader con la L maiuscola?
Un giocatore forte, fortissimo e che oltre il gol ha fatto cose, le ha fatte vedere: corre a campo aperto, fa salire la squadra, porta palla con il petto, con la testa, non se la fa portar via, aspetta il compagno a sostegno per giocare,  fa passaggi importanti. È un giocatore importantissimo specie con squadre come questa che non ti fanno fare trama e bisogna andare subito sulla prima linea. Quando giochi sulla terza linea è sempre palla buttata. Attenzione però che con un leader solo non si va da nessuna parte, e noi abbiamo anche i leader silenziosi. Stasera anche calciatori che ho sostituito hanno fatto una buona partita: Lozano ha fatto quel che doveva fare, ci sta cambiare un calciatore per fare cose diverse, mi dispiace molto – penso lo abbia capito e capisco la sua reazione – nello spogliatoio ha fatto i complimenti ai compagni e gli ho spiegato dal mio punto di vista le potenzialità del suo ruolo e a me han dato 5 sostituzioni. Elmas  è un ragazzo eccezionale, sempre entusiasta, che macina chilometri anche se non ce ne è bisogno e porta a casa sempre il  risultato del suo comportamento.

Il Napoli è in testa perché vince e gioca ed è squadra con la S maiuscola, vedi rigore sbagliato, Insigne è stato applaudito. Un suo giudizio anche sulla reazione del pubblico.
Mi è dispiaciuto sostituire Insigne però a un certo punto dovevo fare qualcosa di più ed è anche rispetto per la panchina con giocatori altrettanto forti ed è giusto che io sia giusto con tutto lo spogliatoio tenendo conto delle cose che ti possono dare un vantaggio. Il contratto,  firma, non firma… ma cosa deve dimostrare ancora Lorenzo per stare tranquillo? Ha già dimostrato, anche tirando il rigore stasera! È difficile dopo averne già sbagliato uno!

Anche col Venezia…
E lì glielo aveva parato perché Lorenzo lo aveva tirato bene: tirarlo ancora è sintomo di esser leader, di aver personalità ed il prossimo rigore per me lo batte Insigne, per  secondo lo batte Lorenzo e per terzo lo batte il capitano. Per  quarto poi lo batte il numero 24.

Stasera è stato eguagliato il record del Napoli di Sarri nel 2017-18: è stata la vittoria  più sofferta anche per il peso emotivo? Soddisfatto della reazione?
Sono d’accordo, anche sulle tensioni, l’aver vinto 8 partite, l’aver tutti contro perché si compattano tutti e la squadra dentro le difficoltà non si è persa o disunita o messa nelle condizioni di prendere ripartenze come nel primo tempo, mantenendo un ordine e mai forzando scriteriatamente. Juric è un allenatore forte, è un gran risultato saper ragionare anche quando hai il latte acido nella testa.

Mertens: si aspettava la dimostrazione di stasera essendo stato decisivo nel gol?
Lui gode di questo consenso del Maradona perché se lo è conquistato. Quando entra in campo entra con entusiasmo, corre al massimo e nello stretto ha una qualità superiore alla media oltre che quando tira in porta lo sappiamo tutti che porta con sé dei numeri che solo il più grande di tutti ha fatto vedere a Napoli.