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SABATO 12 MARZO 2022 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “IL TEMPO DELLE PAROLE È FINITO: DOMANI PARTITA ONESTA E IL RISULTATO CI DIRÀ MOLTO”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Verona-Napoli presso il Centro Tecnico Konami di Castel Volturno.

La  sconfitta con il Milan ha evidenziato le difficoltà che i suoi hanno a affrontare il vento contrario: in questa settimana questo vento è nella giusta direzione e pensa che possa arrivare da domani un segnale importante?
Il tempo   delle parole è un po’ finito: valuteremo quanto sono servite queste parole alla fine del campionato, quanto siano entrate dentro noi stessi. Domani sarà tutto  molto più semplice, una partita abbastanza o molto onesta, saremo lì con le nostre responsabilità, il nostro  talento i nostri timori. Vale molto questa partita qui e lo sappiamo che vale molto. Il risultato sarà un risultato onesto che ci dirà dove saranno rivolti i nostri pensieri: una sconfitta potrebbe esser fatale. È tutto racchiuso in quel che vogliamo farne delle nostre vite calcistiche, le nostre  carriere nel senso di quel che sarà il finale di campionato. Il risultato ci dirà molto.

La partita di domenica scorsa le ha tolto certezze tattiche indipendentemente dai singoli?
La partita di domenica l’ho rivista più di altre volte e ci trovo che il Milan, che lotterà fino in fondo per scudetto, sarebbe venuto a giocarsi la partita innanzitutto impedendo al Napoli di essere il  vero Napoli prima che vincere la partita: questo non ci ha  tolto nessuna sicurezza. Dentro quella partita abbastanza fatto delle cose bene specie all’inizio, poi siam stati condizionati da     questo gol e la reazione non  è stata di quelle al massimo che potevamo avere. È un gol che si è ripetuto qualche volta in stagione: quello di non esser stati bravi a presidiare il limite dell’area su respinte e palle inattive. Fa  parte un po’ di quella qualità che abbiamo, che siamo meno interessati a quel che è lo ‘sporco’ della partita e siamo forse più orientati a usare quel veleno che è la tecnica calcistica, la qualità. Invece poi nella partita di domani se noi riusciremo a usare quel veleno lì, a metterla sul nostro senso di costruzione di squadra, dobbiamo dimostrare di avere anche un corpo. Se non basterà dovremo anche esser disponibili ad uno scontro fisico con un avversario che è ben allenato da Tudor che ha dimostrato di essere un gran allenatore. Il Verona è una squadra brava a dar battaglia ma ha anche qualità tattica di costruzione di gioco, di riconoscere chi prende palla tra le linee e chi attacca la linea difensiva per la profondità. Dobb dimostrare che possiam batterci anche con le armi che non abbiamo dentro le nostre caratteristiche.

Alcuni giocatori  non sono al meglio per stanchezza, sovraccarico o problemi muscolari: da parte sua è arrivato il momento attraverso qualche scelta di dare un segnale più forte alla squadra? Esempio: c’è poco equilibrio in partenza con Osimhen  e Mertens insieme: è un segnale utile questo per dare una scossa alla squadra e al gruppo?
Si tenta di tener presente tutto. Al momento abbiamo  recuperato un po’ la rosa a disposizione e diventa più facile anche se qualcosa ci succede sempre, tipo Meret.. ci fanno continuare a essere in credito con la fortuna… magari si può andare a cambiare qualcosa fino alla fine perché abbiamo più calciatori a disposizione, perché quelli che han fatto una preparazione corretta per fare la maggior parte del minutaggio della partita. È corretto quello che lei dice. Di solito ce l’ho abbastanza chiara la formazione da far giocare, ma per domani mi porto un dubbio fino alala fine, uno solo… sennò son troppi e rischio di dormir male…

La direzione cambiar qualcosa nel gioco e nella tattica?
A cosa si riferisce?

Un 4 2 3 1?
Un giorno faremo così per divertimento, mi avete trattato abbastanza bene in questa annata… in generale siete stati abbastanza onesti e diventerà facile arrivare fino in fondo e avere un momento per andare più in fondo delle conferenza stampa e si potrà parlare di questo dettaglio. Coi mediani e trequartisti il mediano che prende palla ha 2 possibilità: o abbassarsi sulla linea dei difensori e entra dentro o fuori linea, oppure alzarsi perché è marcato e non può ricever palla. Se il mediano si alza 5-6 metri e va incontro a Di Lorenzo, alzandosi di 10 metri che fa?  Il  centrocampista. È naturale. Quando il trequartista si abbassa sulla linea dei mediani, questi tre giocatori qui ruotano abbastanza facilmente, il vertice basso e due mezzali e diventano due mediani, posson esser tutti e tre. Fabian ha giocato da mediano e ha segnato perché in scorrimento ha fatto poi la mezzala. Partire con uno o due mediani cambia poco.

Il Napoli che sembrava più verticale di inizio campionato con Lobotka sono compatibili?
Occorre fare tutte e due le cose, non si può fare tutto allo steso modo: se ti aggrediscono per me è meglio. Poi il fiato sul collo può dar fastidio a qualcuno, giocare in spazi più angusti nella caccia all’uomo con la continua pressione… è una difficoltà ma ti lascia spazi dietro e se usi questa tattica devi esse più verticale perché se non hai compagni nella costruzione corta, devi andare giocare là, ma te ne devi accorgere. Se ti lasciano palleggiare, la superiorità numerica nella tua metà campo e ti aspettano allora palleggi, se loro vengono qua tu vai a giocar là. Occorre dare un verso a questa lettura dell’avversario.

 

A Firenze il Verona ha sofferto lo sviluppo sulle fasce: può essere una chiave tattica e cosa la  impensierisce di più della gara di domani?
Il Verona è stato in difficoltà sulle fasce? Il Verona a Firenze ha meritato ampiamente il punto fatto. Abbiamo esaminato quella partita, anche perché è l’ultima giocata e si vanno a vedere… può essere tante cose la chiave della gara ma esibire quella che è la nostra  qualità di livello di calcio e se poi ci si dovesse accontentare di esser meno belli e più sporchi e brutti ma anche capaci di tirar fuori  il vantaggio dalla pressione continua, questa è una caratteristica che dobbiamo avere domani in campo. Sono diverse le situazioni  da usare dove loro lasceranno spazio. Loro sono una squadra che crea pressione costante, continua. Sono una di quelle squadre che ti aspettano al varco, pronte a dar battaglia come ti muovi. Dipenderà da come ci si muove e che spazi lasceranno.

Quando il Napoli è stato a un bivio o a un salto di consapevolezza ha fallito: ad esempio contro il Milan. Anche se non può rispondere sul passato ma solo sull’ultima partita: è un fattore psicologico?
Come ho detto prima dobbiamo dire che non siamo adatti a viver di rimpianti e questa cosa la devono sapere e quella partita un po’ te ne crea ma se ci si va dentro, si vede che abbiamo pagato in una azione che può darsi che si conceda qualcosa come caratteristica. Abbiam preso troppi gol in mischia in  area quest’anno e lì quando siamo in area ci sono tutti: difensori, centrocampisti e attaccanti  e tutti devono avere l’atteggiamento del difensore. C’è dispiacere per l’occasione ed eravamo tutti lì, vicini ma abbiamo quelle qualità lì che non vuol dire che hai fallito, dobbiam riuscire a usare le nostre qualità perché se la partita la portiamo sulle non qualità va a finire che soccombiamo dando vantaggio agli altri.

Il vero problema del Napoli, seppur silente, è la manovra offensiva. Da  qualche tempo non c’è coralità e fluidità: alle spalle di Osimhen. Sono  gli esterni che scendono troppo? Il trequartista non fa bene da raccordo o pesa troppo l’assenza di Lozano, che ha un ‘motorino’ simile a Osimhen?
Non so rispondere a questa domanda, è troppo difficile per me… ormai il calcio è questo, sei al limite di area in certi momenti con 10 sotto la linea della palla a far calcio offensivo 15 metri dentro il campo avversario. Occorre far letture complete del momento della partita… nell’attacco allo spazio qualche volta dietro la linea difensiva pecchiamo a volte nel mettere la palla nello spazio ma ci lavoriamo e i calciatori lo sanno perfettamente, come sanno perfettamente come fare. Ma tutti quei particolari da lei elencati…