TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2021 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “ANGUISSA GRANDE PERSONALITÀ, È PRONTO PER GIOCARE E DOMANI SARÀ IN CAMPO DAL PRIMO MINUTO”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juve al Konami Center di Castel Volturno.

Come è la vigilia di Napoli-Juve vissuta da dentro?
Chi ha sognato il palone da bambino come me sognava queste grandi sfide, queste partite, il gusto della rivalità e della sfida importante. Anche i calciatori, essendo calciatori del Napoli vogliono giocarla. Siamo nella situazione ottimale che abbiamo sempre sognato.

Problemi sui rientri: ha sentito Osimhen e Ospina?
Con le Nazionali e gli obblighi e i voli transoceanici qualche problema per le società viene fuori. Il presidente mi trova un po’ d’accordo quando dice che questa situazione va messa a posto. Sarà una giornata di campionato condizionata, penalizzando delle squadre. È come quando vai a teatro e non trovi i migliori attori sul palco. Occorre prendere delle decisioni per soluzioni diverse al problema. Sappiamo tutto di tutti ma dobbiamo rivedere delle cose. Ci rendiamo conto al momento di quel che sarà il nostro scenario.

Allegri e la Juve candidata allo scudetto?
Pensiero reale per me, Allegri conosce bene quell’ambiente lì. Basta vedere i risultati degli ultimi anni, quando fai parte della Juve il pensiero è quello, per me ha ragione ha detto la verità.

Con una Juve a 8 punti domani?
Questo è un giochino che non si fa, che mette in svantaggio psicologico, non lo faccio, mi spiace.

Come stanno i giocatori?
Benissimo! Quelli che han dovuto fare i voli e le Nazionali ovviamente nei muscoli e nella testa hanno la fatica di queste partite. Sappiamo quanto ci tengono loro a dare un contributo alla loro nazione. Lobotka non sta molto bene, Zielinski va visto come sta, ce ne sono anche altri. E alcuni li dobbiamo vedere, spero prima di andare a dormire, altri spero di più per un massaggio e che ci raggiungano in albergo per riunirsi alla squadra. Poi c’è un altro gruppo che si è allenato e che sta bene e che può contribuire in maniera importante.

Come si tiene la barra dritta nello spogliatoio rispetto a una partita importante e alle assenze?
Se vogliam migliorarci e diventar forti e grandi dobbiamo avere lo spessore dei grandi, la testa, il ragionamento dei grandi, se vogliamo ambire a diventare migliori dobbiamo fare tutti i giorni quelle cose che ci permettono di esser pronti qualsiasi ostacolo troveremo. Precedentemente abbiamo parlato della completezza della rosa, è in funzione di questi momenti:  sapevamo che ci sarem trovati di fronte a queste difficoltà. Già quella era una preparazione per riuscire a sopperire a questi momenti, poi ce ne sono altri di ordine burocratico, non possiamo farci niente, tipo giovedì… sarebbe meglio li mettessero a posto. Anche la Juve e gli altri club di alto livello hanno i nazionali, dobbiamo far vedere un bello spettacolo, questo è l’obiettivo: proporre un buon calcio e per quello ci vogliono i calciatori più forti.

Si può?
Sì, sarà una partita gustosa.

Prime impressioni su Anguissa; i  problemi di giovedì si risolvono?
Frank – vuol essere chiamato così – ha fatto vedere già dai saluti di che livello è, il modo di entrare e di salutare i compagni ha fatto vedere di che livello è. È un calciatore che ci sarà molto utile, le sue caratteristiche  non si trovano nei componenti della nostra rosa, era quel che cercavamo per completare il centrocampo e Giuntoli è stato bravo a trovarlo. Ha fatto vedere di esser pronto per questa sfida. Per giovedì ho accennato ai disagi che incontreremo e si pensa che quelli del nostro settore non ce ne mettano altri, sarebbe assurdo…

Uefa?
Lo ha detto lei che è sveglio e ha sintetizzato.

Falsa partenza Jvue: un vantaggio o uno svantaggio?
Certo, uno svantaggio per noi che ci giochiamo contro. È  un po’ come quando giochi contro un Genoa che ha fatto una partita diversa da quella di Milano. Si dice sempre che le sconfitte fanno crescere e le vittorie viziano, l’asticella va tenuta su una via di mezzo corretta, che dia stimoli ma non si trasformi in presunzione.

Anguissa pronto per Napoli-Juve o pronto materialmente anche per domani?
Per tutte e  due: domani gioca, è pronto per giocarla: sarà titolare.

Atteggiamento tattico della Juve: cosa si aspetta?
Mi aspetto tutte le soluzioni in campo, la Juve ci ha abituato, ha calciatori corretti, ormai il calcio moderno poi ci ha abituato al cambiamento di scenario veloce nelle partite e bisogna esser pronti a cambiare all’ultimo momento, un po’ come quando si va in vacanza.

Mertens e Ghoulam si allenano ma non sono convocabili.

Koulibaly si cambia il volo perché lo trova all’ultimo momento e poi non passa neanche da casa e arriva direttamente per stare nello spogliatoio coi compagni:  è tanta roba quanto ad esempi pratici. Stacchiam un pezzetto di Koulibaly per tutti e diventa più facile.

Anguissa  e Osimhen, chili e centimetri in più alla squadra: quanto è d’accordo su un viraggio su una squadra più fisica?
Il saggio del calcio dice: corri, fai contrasti e fai la giocata illuminante, dopo la giocata illuminante corri e fai contrasti. Ci vuole tutto. La fisicità e la tecnica sono importanti, resistenza e copertura del campo sono importanti come le giocate estrose, come il gol, se hai tutte e due  è il top. Tante squadre sono piene di queste caratteristiche ormai.

Talento?
Sì ci sono calciatori fisici anche talentuosi.

Ipotizzabile che la mancanza di centrocampisti la spinga a modificare il modulo a due anziché a tre a centro?
Sì, si può fare e abbiamo allenato questo, ha visto che ultimamente abbiamo avuto il mediamo basso e le ali, il vertice invertibile, dipende dalle caratteristiche dei calciatori. Il nostro centrocampo può succedere e anche con Gattuso la squadra ha fatto delle ottime partite così;  può cambiare il calciatore ma il modulo può essere quello lì, ora manca Lobotka e ci infastidisce perché ci eravamo organizzati con lui e Demme non c’è ma un calciatore come Anguissa e Fabian non hanno problemi a rendersi conto della zona del campo operativa e prendono subito il verso del mediano se gli si chiede questo.

27 gare consecutive in rete per il Napoli, la Juve da  marzo prende sempre gol, possono essere numeri chiave?
Se riporta esempi tutti a favore nostro… si creano vantaggi psicologici… non è questo il caso. Questo dà dei vantaggi a loro, è come dire che la Juve non ha i calciatori: è creare svantaggio al Napoli, è un aiutare l’avversario, per cui mi garba poco.

Quanto Spalletti è riuscito a dare al Napoli?
Ho visto fare buone cose per il mio lavoro, ho visto fare delle cose da migliorare, tipo questa settimana. Poi in questo ragionamento c’è di mezzo sempre il centrocampo, zona fondamentale. Per ora siamo stati nelle condizioni di mettere quelli che avevamo a disposizione – Gaetano che ora non c’è più. Avendo la possibilità di fare dei cambi, di organizzare in maniera più corretta quello che ci vuole riusciremo a acchiappare ancora più cose.

Napoli è la città dei sogni: sognando di fronte al Golfo a casa sua pensa che il Napoli è da scudetto o è presto?
Vivo in albergo e ho di fronte  il lato monte… penso sia una manna per chi ha il gusto di queste sfide poterci assistere, per motivi storici e sociali sappiamo che i tifosi bianconeri sono in larga maggioranza del Sud, ma c’è anche un Sud che non tiferà mai Juve e questo Sud è a Napoli. Tifare Napoli è l’unica cosa che conta e noi questa cosa la dobbiamo sapere.