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SABATO 2 APRILE 2022 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI IN CONFERENZA: “A BERGAMO UNA GARA DA ‘OCCHI NEGLI OCCHI’, OCCORRERANNO 95 MINUTI DI SPORTELLATE”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Napoli presso il Centro Tecnico Konami di Castel Volturno.

Come definire i prossimi 90 minuti?
Come una partita di quelle che ti guardano negli occhi: quando giochi con l’Atalanta chi abbassa lo sguardo per primo perde. È una squadra che sa mantenere il livello alto di forza, di ritmo di qualità altissima. È una squadra costruita bene come fanno loro da anni. Probabilmente in queste partite qui non basterà una giocata, una finta o una controfinta per vincere, ma ci vorranno 95 minuti di sportellate, ribattendo colpo su colpo. Eccola la partita di domani.

Ci dice la  sua su una settimana difficile per la Nazionale?
Sulla Nazionale in generale… tutto sommato credo vada bene continuare con Mancini, è la strada giusta. Mancini ha fatto vedere di aver portato molti giovani nel gruppo che serviranno anche per il futuro, vincendo poi il titolo europeo che è un titolo importantissimo. Si può sbagliare una partita ma la qualità del gioco del centrocampo e dei tanti calciatori che ha portato lui è sotto gli occhi di tutti. Ci sono cose da migliorare, continuamente bisogna ricercare qualcosa di nuovo e noi siamo indietro per stadi e strutture perché per lavorare al meglio ci vogliono le strutture. Un  Paese che sia fatto bene dipende anche dalle sue infrastrutture e noi siamo indietro: avere stadi nuovi è fondamentale. Poi c’è un problema culturale: la ricerca della vittoria assoluta anche nelle scuole calcio, dai bambini nei primi anni, dove conta solo il gol, la vittoria, non si permette il bel gioco, di sbagliare. Non è possibile, occorrerebbe invece lasciarli giocare i bambini per tirar fuori la qualità senza cercare di vincere sempre il torneino da bambini. Un buon settore giovanile non si misura dai tornei vinti ma dai calciatori cresciuti che sian di un livello che aiuti li calcio nazionale. È una partita anche lì e sento parlare e dibattere sul gioco e non gioco e lì si apre una possibilità. Penso la ricerca di risultati passi da un gioco costruito bene. Cosa vuol dire costruito bene? È soggettivo.

Spalletti-Gasp un duello tra due uomini che si stimano: in cosa teme la partita di domani?
Gasperini è uno di quei tecnici bravi, basti vedere cosa ha fatto in questi anni, anche in Europa. Vanno quindi fatti i complimenti anche all’Atalanta tutta: uno stadio rinnovato bene per un buono spettacolo. Se siamo qui noi è perché abbiam vinto molte partite con una squadra non  al completo per cui ci si può riuscire, no problem. Se non ci addossate nessuno  stato di emergenza siamo molto felici, siamo a posto così. La partita diventerà di quelle da terra che trema sotto i piedi in certi momenti: contro certe formazioni così, loro inseriscono e dall’inizio alla fine vanno sempre allo stesso modo ma noi  abbiamo saputo riaggiustare nel corso della stagione anche momenti molto difficili dal riprendere in mano le possibilità che abbiamo. Sono molto contento e fiducioso di quello che è lo sguardo dei miei calciatori nello spogliatoio adesso. Posso anche far uso delle parole di Koulibaly: da oggi alla fine siamo tutti  napoletani ed essendolo possiamo percepir meglio la voglia di scrivere il percorso in queste ultime 8 partite, anche se poi son partite difficili, l’atteggiamento che vedo nello sguardo dei miei giocatori racconta molte cose e lo reputo uno sguardo corretto, giusto.

L’assenza di Di Lorenzo è sottovalutata? E come sopperire visto che il pallone non potrà passare più dai suoi piedi. Poi  quando torna Osimhen?
Al posto di Di Lorenzo? Zanoli ha le sue stesse caratteristiche e finora non ha giocato perché c’è Di Lorenzo è l’innovazione costante del terzino destro. Di Lorenzo si ribella continuamente alla normalità di fare le cose del giorno prima e Zanoli dal secondo allenamento a Dimaro con la squadra  me lo immaginavo titolare in una partita contro una squadra forte come l’Atalanta. Era visibile come titolare in una partita come questa. Malcuit ha recuperato e siamo in condizione di ricoprire il ruolo e avere molte delle qualità di Di Lorenzo magari da completare – a livello di Di Lorenzo ci si arriva in pochi e spero ci arrivino altri… la vedo dura – ma Malcuit per certe cose e Zanoli per altre è a posto per non  dare da rimpiamgere Di Lorenzo. Per Osimhen sono contento: sulla Gazzetta ci dedicate un grande spazio oggi anche in primo piano tra deferimenti, covid, Alemao, e Osimhen che non è gradito e con spogliatoio contro… se aveste anche parlato della partita ci avreste fatto cosa gradita. Attenti però a fare il gioco delle tre carte con i tifosi del Napoli che ti sgamano facilmente... Di Osimhen domani la società ne parlerà per chiarire per che è cosa semplice - se ci fosse da chiarire qualcosa - nelle interviste prepartita.

Il famoso condominio è a 4 squadre: quali le possibilità di queste?
Il condominio è fatto sempre di tutte quelle squadre lì, ci sono molti punti in palio, un po’ di partite per creare difficoltà a chiunque e le potenzialità per quelle che son davanti – le 5 squadre davanti per vedere anche di lottare per qualcos’altro son tutte uguali perché il punto in meno della partita più facile o difficile ma le possibilità sono le stesse: sono tutte squadre forti che posson sopperire a difficoltà e mancanza di risultati.

Può valere quanto ha detto prima della partita con il Verona, alias se non si vince le chance scudetto sono ridotte? E quanto fastidio le ha dato la storia dei deferimenti?
Tra chance scudetto o lotta 4 si può salvare il file e farne un copia-incolla fino in fondo al campionato: se vinci lotti, se non vinci sei in lizza per il 4 posto: lo abbiamo già detto e lo ripeteremo fino all’ultimo. Dipende  molto dalla partita di domani. Deferimenti? La società ci pensa a questo: io so il numero dei calciatori che i nostri dottori han denunciato come covid, è superiore alle altre squadre, so quel che mi dice la mia società e di questo ne parleranno loro, le possibilità di poter chiarire tutto.

Lozano come sta?
È arrivato stanotte e sta benissimo, è a disposizione e si è allenato con il gruppo.

Le condizioni mentali di Insigne dopo la delusione con la Nazionale?
Lorenzo tutte le volte che arriva nello spogliatoio lo vedo sempre allo stesso modo: mi dicono sia uno che possa essere turbato da delle situazioni che gli succedono intorno… magari succede ma per come sta con la squadra e si confronta con noi non lo dà mai a vedere. Arriva sempre tra i primi, vuol stare con noi, è disponibile e gioioso con tutti e in allenamento fa vedere delle cose che in partita non mostra e questo mi dispiace, mi dispiace non ripeta quelle sue qualità che si vedono quotidianamente.

A proposito di tutti napoletani, Mertens: come lo ha visto?
Diventiamo ciò che amiamo e Mertens lo è diventato napoletano perché ama questa città, ama i tifosi e ha voglia di far bene il suo lavoro e domani deve anche dimostrare a Ciro Romeo, al suo tifoso in più, di che pasta è fatto il suo papà. Poi pochi stranieri nella storia  del calcio si sono ambientati come lui in una città e una tifoseria ed anche questa è una qualità importantissima. Spero mi presenti il conto delle volte che non l’ho scelto e poteva giocare – in una rosa così le scelte penalizzano sempre qualcuno. È quel calciatore che può cambiare le sorti di una partita, un professionista a tutto tondo, quando non gioca negli allenamenti incita sempre il compagno che ad esempio ha fatto un errore, incita sempre il comportamento della squadra. È uno dei leader.