TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE 2021 - INTERVISTE

SPALLETTI A SKY: «SERVE UN SALTO DI LIVELLO E ABBIAMO LE CAPACITÀ PER FARLO. INFORTUNI? DOMANI SEREMO IN 14»


Il tecnico azzurro ha parlato alla vigilia di Napoli-Leicester


 
     
0


A cura di: Redazione
Fonte: SKY Sport

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida di Europa League contro il Leicester, decisiva per il passaggio del turno:

"Serve un salto di livello e abbiamo le capacità per farlo. Tanti infortuni? Domani saremo in 14, ma bisogna reagire davanti ai momenti di difficoltà e non andare giù alla prima spallata. Siamo fiduciosi per un recupero più rapido di Osimhen".

Come si vive questa vigilia, la prima di una gara da dentro o fuori?

"Per me anche le prime amichevoli sono da dentro o fuori, noi ragioniamo così. Guai a chi interpreta le gare in maniera diversa, ovvio poi che ci sono gare come questa che determinano".

Si arriva a questa gara senza 7 titolari. Uno stimolo o una riflessione del tipo 'poteva andarci meglio'?

"Che calciatori forti siamo se alla prima spallata andiamo giù? Se al primo momento di difficoltà diamo forza a quelle situazioni che ci vengono contro? In questi momento bisogna fare un cambio di livello, tirare fuori tutte le potenzialità che abbiamo. E per quello che ho visto contro l’Atalanta questi giocatori hanno potenzialità e valori che permettono di fare un balzo in avanti. Il risultato ci ha penalizzato, ma abbiamo giocato una gara di livello contro l’Atalanta. Dobbiamo essere bravi a fare un salto di livello, lo possiamo fare".

Un salto di livello sta anche nella gestione da parte sua, nel non forzare alcuni recuperi come quelli di Fabian e Insigne?

"Non abbiamo mai forzato. In tutte queste gare ravvicinate, sommando le gare che hanno fatto anche con le nazionali, allora i numeri sono davvero eloquenti. Elmas ad esempio ha giocato 28 partite, comprese quelle con la nazionale,  eppure qualcuno dice che l’ho fatto giocare poco. Si tratta di avere una rosa veramente al completo, capace di sopperire alle difficoltà. Poi se dentro gli infortuni che hanno tutti, arrivano anche casi di Covid, allora è normale che ci sia un po’ di sofferenza".

Cosa ci dobbiamo aspettare domani. Possibile rivedere alcuni principi di gioco visti contro l’Atalanta?

"Dobbiamo stare attenti alle potenzialità del Leicester, perché è una squadra forte, con un allenatore forte. Bisogna tirare fuori quelle che sono le nostre qualità, andando ad affrontare gli episodi della partita con tutte le caratteriste innovative".

Mario Rui a centrocampo può essere un’innovazione?

"L’ho schierato in quella posizione perché Lobotka era un po’ affaticato e dovevo fare delle scelte qualitative soprattutto sulle ‘imbucate’ dalla trequarti e in questo Rui è un professore".