A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Nel corso della festa scudetto Luciano Spalletti è stato intervistato da Carmine Martino nella ultima one-to-one per Radio Kiss Kiss Napoli.
Stringe tra le mani la medaglia appena ricevuta: quanti sacrifici per averla, mister?
Tanti ma serate come queste ti ripagano di tutto e vorrei poter rimbalzare l’affetto e l’amore che mi hanno donato sperando un giorno di rivedere queste feste qui.
Mai vista una ovazione per un allenatore come per lei: ha lasciato il segno…
L’ho già percepito come la pensano su di me, lo vedo tutte le sere quando incontro quelle maree di bambini che mi vogliono abbracciarmi e baciarmi e fare le foto con me.
Cosa ha detto alla squadra che stasera le ha dato un’altra risposta in campo?
Incredibili! È una squadra di bravi ragazzi, ragazzi sensibili e mi son sentito come in famiglia e questo ha fatto la differenza.
Particolarmente cosa ha pensato?
Spero che questa bella festa e questa allegria al Napoli e a Napoli duri più a lungo possibile.
Un ciclo si può aprire secondo lei, è possibile?
Per me sì perché è una squadra fortissima con una società a posto, altrettanto forte e ci sono persone competenti che ci lavorano, un gruppo di ragazzi giovani, sani, fantastici per cui c’è la base, la sostanza anche di una città costruita per amare il calcio e tutte le componenti ci sono.
Insomma lascia una bella eredità a Napoli…
Sì, per me è una situazione facilissima per lavorarci però poi il calcio è cosa seria, difficile, e questi dirigenti e la proprietà sapranno cosa fare.
Di mio aggiungo che è la più bella stagione che abbia raccontato dai tempi di Maradona.
Forza Napoli sempre e che Diego ci protegga…
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