A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Arrigo Sacchi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della lotta scudetto tra Inter e Napoli. «Non riesco a dire chi possa essere favorito. Voglio
gustarmela tutta, pedalata dopo pedalata. Penso che marzo sarà il mese
decisivo». Si aspettava la frenata del Napoli con l’Udinese? «Ho visto la partita e devo dire che il Napoli ha dato tutto
quello che aveva. E questo è un merito. I ragazzi di Conte hanno finito con la
lingua fuori, erano stanchissimi. Il pareggio ci può stare anche perché
giocavano contro una squadra, l’Udinese, molto fisica: la prestazione, dal
punto di vista dell’impegno, c’è stata e Conte può essere contento di questo.
Ritengo che lui, a Napoli, stia facendo una specie di capolavoro, in una città
che è innamorata di calcio e di bellezza e lui, il mio amico Antonio, sta
regalando grandi emozioni. Contro la Lazio all’Olimpico sarà una partita ad
alto contenuto estetico perché sia il Napoli sia la squadra di Baroni giocano
un bel calcio. Credo che Conte, allenatore di caratura internazionale, saprà
toccare le corde giuste per ottenere dalla squadra il massimo. Lui è un maestro
in queste situazioni». Non aver sostituito Kvara può essere stato un errore? «I dirigenti, assieme a Conte, avranno sicuramente
riflettuto. Ricordo sempre che il mio Milan vinse lo scudetto e Van Basten
giocò pochissime partite perché era infortunato. Non è il singolo che
determina, ma il gruppo. E Conte, a Napoli, in pochissimo tempo, ha saputo
costruire un gruppo coeso dove tutti si sacrificano e lottano per un unico
obiettivo». Non avere impegni internazionali può aiutare il Napoli nella
volata scudetto?
«Penso proprio di sì, perché c’è la possibilità di allenarsi
con regolarità durante la settimana, non ci sono lunghi viaggi da affrontare,
non si sprecano energie fisiche e nervose e, soprattutto, si possono evitare
infortuni. L’Inter, invece, che è impegnata in Champions League, dovrà gestire
bene le risorse e le energie dei vari elementi. Il turnover diventa
fondamentale».
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