A cura di: Redazione
Fonte: Il Roma
Matteo Politano, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al
quotidiano Il Roma: «Nel calcio che viviamo adesso a volte si guarda solo il
risultato finale, il gol e gli assist. Se uno non riesce a chiudere la stagione
con 12 gol pensano che non sia un calciatore top. Bisogna anche valutare
rispetto alla squadra dove giochi e al tecnico che ti allena. Mi reputo uno che
quando scende in campo si adatta il più possibile. Do l’anima e mi metto a
disposizione. Bologna? Ci vorrà una grande partita
fisica, tattica e si dovranno vincere molti duelli.Conosco benissimo
Italiano, ha giocatori forti. So che li caricherà a mille per questa partita. I
felsinei stanno esprimendo un grandissimo calcio. Dobbiamo pareggiare
i loro ritmi. Sarebbe importante tornare a vincere fuori casa anche perché non
conquistiamo i tre punti dalla trasferta di Bergamo. Vediamo tra otto giornate
cosa farà l’Inter. Il nostro obiettivo era di tornare in Champions. Tutto ciò
che viene in più ce lo prendiamo». Politano elogia Conte: «Il mister è un valore
aggiunto di un gruppo che si sta ricostruendo. A parte lui ci sono i valori dei
calciatori di quelli che sono rimasti e che sono arrivati. Siamo contenti di
averli con noi questi rinforzi. Con l’aiuto dell’allenatore e con la voglia di
vincere dimostrata domenica con il Milan ce la giocheremo fino alla fine. Differenze con l’Inter? All’epoca ero più
giovane. Lui aveva puntato sul 3-5-2 e io non ero pronto. Mi provava come
punta. Ero chiuso, non amavo il ruolo e dopo sei mesi me ne
andai. Ero abituato al 4-3-3 e non facevo tantissima fase difensiva».
Ormai in squadra è un veterano: «Amo Napoli, ho comprato
anche un appartamento. Ormai qui è casa mia. Sono onorato di indossare la
maglia azzurra. Sarebbe bello chiudere la carriera qua ma non è così
semplice. Ho altri due anni di contratto, vedremo. Se il presidente e
il direttore vorranno un giorno ci sederemo e ne riparleremo. Intanto mi godo
questi bellissimi momenti».
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