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MERCOLEDÌ 7 APRILE 2021 - INTERVISTE

PIRLO A SKY: “GRANDE SPIRITO, GRANDE ATTEGGIAMENTO: PECCATO PER LE PALLE GOL NON SFRUTTATE”


Il tecnico bianconero è intervenuto a SKY


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Andrea Pirlo, è intervenuto a SKY Sport nel postgara di Juve-Napoli.

"I punti persi per via dell'atteggiamento? Non sono arrabbiato. Ci sono state tante partite abbordabili, nelle quali non siamo stati incisivi, le abbiamo giocate con un diverso atteggiamento rispetto ad oggi. Lo spirito, la voglia di vincere, il sacrificio di tutti che coprono le posizioni dei compagni: quando hai tutto questo il risultato arriva".

Gli esterni e il loro lavoro, se l’avevamo provata così? "Sì, due esterni sempre larghi, Danilo che finiva per fare il centrocampista aggiunto per liberare l'ampiezza a Chiesa. Peccato solo le palle gol non sfruttate".

Le varie voci alla vigilia della gara? "Ci ho fatto il callo, fa parte dell’essere allenatore, e ne ero consapevole prima che iniziassi, per quello sono preparato. Certo non è bello ritrovarsi dei positivi alla vigilia di una gara, avere dubbi, ma tiriamo avanti sperando tutto si concluda in fretta".

Con le medio-piccole i punti sprecati sono 6?  "Quando ho iniziato la scorsa estate ho cercato di inculcare un certo tipo di gioco e per una parte della stagione lo abbiamo fatto, ci sono mancati gli stessi giocatori con continuità e non abbiamo avuto molto tempo per preparare le cose. Alle partite con le squadre dietro di noi ci siamo arrivati un poco scarichi e abbiamo lasciato punti per strada. Adesso non possiamo più di mollare nulla, questo campionato tende sempre più insidie".

Dybala e la Juve? "Avere uno come Dybala a disposizione cerchi di farlo giocare il più spesso possibile. Ma noi non l'abbiamo mai avuto, 6 o 7 partite, ecco tutto. Per ogni squadra, Juventus, inclusa, è un valore aggiunto".

Se tenterò di convincerlo a rinnovare? "Gli resta un altro anno, c’è ancora tempo, speriamo di tenerlo ancora".

Un bilancio del mio primo anno in panchina?  “Di cose sbagliate ne ho fatte, ma le rifarei perché il primo anno in panchina è tutt’altro che facile e ti lanci subito cercando di inculcare le tue idee alla squadra. Si sbaglia, ovvio,  ma mi servirà per l’avvenire. Quest'anno è stato più difficile per tutti. Tutti sbagliano e sbaglio anche io, ma penso che si può ricavare qualcosa di buono anche da questi errori".

Mancare la Champions League un fallimento? "Adesso puntiamo a quello. È più difficile arrivare davanti, il nostro obiettivo ora è far meglio degli altri nelle partite che restano".

Scudetto o Champions, quale il rammarico maggiore? "Entrambi. Giocare per la Juventus significa conquistare, non scegliere gli obiettivi. In Champions avevamo una opportunità ma purtroppo abbiamo preso un brutto colpo. Poi la sconfitta con il Benevento ci ha esclusi dalla lotta scudetto. Due grandi delusioni. Volevamo portare avanti il discorso Champions, ed eravamo arrabbiati ieri sera vedendo le partite: volevamo esserci".