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MERCOLEDÌ 11 MAGGIO 2022 - INTERVISTE

PECCHIA: “GAETANO, UN CRESCENDO DI CONSAPEVOLEZZA E QUALITÀ: UN CENTROCAMPISTA CON IL FIUTO DEL GOL”


Faccio il tifo per il Napoli: stagione straordinaria quella degli azzurri, malgrado il finale


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Fabio Pecchia, allenatore della Cremonese ed ex azzurro, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

Bello il traguardo della promozione, una bella storia che si lega alla storia di una persona alla quale a mia volta sono molto legato: Gigi Simoni.. 26 anni fa l’ultima promozione ottenuta dal Mister… si chiude un cerchio. Sono felice anche per questo.

Il progetto Cremonese era orientato all’obiettivo promozione dal principio del campionato?
No, sono arrivato un anno fa a gennaio e la squadra era nei bassifondi, terzultima. L’obiettivo era quello di mantenere la categoria. Inoltre questa città ha sempre vissuto questo clima, da quando è arrivato il Cav. Arvedi, un po’ il popolo grigiorosso si era sempre illuso, trovandosi poi a lottare per la salvezza. Quest’anno volevamo creare un gruppo compatto, un misto di giovani, che avessero una identità, se la giocassero e che fossero competitivi. L’obiettivo non era giocare per la promozione essendoci squadre più attrezzate e più pronte ma siamo stati tra i giganti e alla fine l’abbiamo spuntata.

Quanto sono stati importanti i giovani tra Gaetano, Fagioli, Okoli e Carnesecchi? Saranno i talenti dell’Italia del futuro ma è stato anche coraggioso nel lanciare i giovani nel calcio che conta.
Intanto la possibilità di far migliorare e crescere i ragazzi è stato possibile anche grazie all’ambiente che ce l’ha concesso, anche lo spogliatoio con i più ‘vecchi’ che li hanno tenuti a bada permettendo questa crescita. Il merito va dunque condiviso. Quando si vince con i giovani si dice sia coraggio, quando si perde è presunzione. Io credo ci sia stato un metodo di lavoro che ha pagato e ci ha permesso di fare anche un bel calcio , mettendo in mostra dei giovani importanti e di questo deve essere orgoglioso di tutto il club, la struttura e il popolo grigiorosso.

Lei, Nando Coppola del suo staff, il ds Giacchetta, oltre a Gaetano: Il piccolo clan di napoletani ha portato fortuna alla vostra stagione.
C’è anche Antonio Porta che ha fatto storia nel settore giovanile del Calcio Napoli negli anni belli… questa coesione aiuta e in certi momenti parlare lo stesso linguaggio e la capacità di sdrammatizzare e non creare troppa pressione in una squadra non abituata a giocare per certi obiettivi, questa linea e filo conduttore dal club allo staff medico, tecnico, lo staff invisibile, ci ha permesso di realizzare un sogno.

Gaetano, quanto è maturato in questa stagione?
Il miglioramento è un po’ sotto gli occhi di tutti. Quando sono arrivato l’anno scorso era in un momento particolare. L’anno scorso ha dato un gran contributo al raggiungimento dell’obiettivo. Quest’anno ci è arrivato dopo perché per un tratto è stato nel Napoli ed è stato un crescendo di consapevolezza, arricchito da giocate di grandissimo livello perché nelle ultime partite oltre alla maturità e alla consapevolezza di essere un riferimento, ha impreziosito le sue prestazioni con giocate di grandissimo livello. Il gol fatto contro l’Alessandria e il Monza sono di grandissimo valore. Per lui è stata una bellissima esperienza e credo questi 18 mesi gli abbiano dato la possibilità di affrontare il futuro con una consapevolezza e una maturità giuste per fare il grande salto.

Grande salto: lei nutre la speranza di poter avere ancora Gianluca Gaetano per la prossima stagione in Serie A?
Speranza… c’era anche quest’anno… ne ho parlato anche con Spalletti per il quale faccio un grande tifo e quando hai giocatori che non sono di proprietà devi tener conto di tante cose. Noi abbiamo Gaetano, Fagioli, Okoli, Carnesecchi, Zanimacchia che non sono nostri per cui uno ci spera perché dare continuità al lavoro fatto sarebbe importante, però tante cose non dipendono né dal sottoscritto né dal ragazzo ma da tanto altro. Gli auguro il meglio e che ognuno di loro possa fare le migliori scelte per il futuro. Egoisticamente spero di poter ancora utilizzarne le prestazioni.

Tatticamente dove si colloca meglio Gaetano? A Napoli occupava tutte le zone del campo andando anche in gol.
Per me è un centrocampista che ha qualità, che ha senso del gol, un centrocampista che deve ancora completarsi, è giovane e deve ancora crescere ma ha una grandissima maturità che gli permette di rendersi conto di quello di cui ha bisogno. Ribadisco comunque: è un centrocampista che ha anche qualità sottoporta, cosa da non poco.

Anche Rafa Benitez, di cui lei è stato il vice, le ha fatto i complimenti, una gran soddisfazione da parte sua.
Con Rafa c’è un gran rapporto straordinario non dico quotidiano ma di confronto continuo. Al di là del rapporto che ci lega professionalmente c’è amicizia profonda. È un allenatore di grandissimo livello e per quel che ha fatto, come ha vissuto e gestito continuo a vederlo come un riferimento straordinario. Lo sottolineo  e più volte, fare quel che ha fatto in tre Paesi distinti: Inghilterra, Spagna e Italia non è semplice e a volte questo è sottovalutato. Noi facciamo fatica ad affermarci nel nostro Paese e nel nostro territorio, mentre Rafa l’ha fatto in tre Paesi. È un allenatore top.

Come giudica la stagione del  Napoli?
Ho tifato per il Napoli senza dubbio e tifo Napoli per Spalletti con il quale ho lavorato, ne ho grande stima. Il Napoli ha fatto una stagione straordinaria: restare lì e confermarsi e lottare per lo scudetto è qualcosa. Sulla parte finale, certo…  ma restare lì per 10 mesi non può esser casuale. Per me vederlo come tutti i napoletani e giocarsi la chance per lo scudetto… un bel Napoli al di là di qualche scivolone che ci può stare perché è capitato anche ad altri. Credo la stagione sia di grandissimo livello e a vedere il Napoli io mi diverto e credo si divertano anche i tifosi napoletani.

Si sta emozionando già a vedersi nel Maradona ad affrontare gli azzurri la prossima stagione?
Bello! C’è emozione… ora però mi voglio godere questo momento. Poi ci sarà tempo per affrontare la prossima stagione.