TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



LUNEDÌ 22 LUGLIO 2024 - INTERVISTE

MERTENS: "DOPO LO SCUDETTO FORSE SI È FESTEGGIATO TROPPO. KVARA? LA GENTE VA ALLO STADIO PER VEDERE QUELLI COME LUI"


Le parole dell'attaccante belga a La Gazzetta dello Sport


 
     
0


A cura di: Redazione
Fonte: Gazzetta dello Sport

L'ex attaccante del Napoli, Dries Mertens, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport

Cosa non ha funzionato a Napoli nell’ultima stagione?

«Non lo so, magari si è festeggiato troppo dopo lo scudetto (ride, ndr ). In quel caso, sarebbe comprensibile: un evento del genere suscita entusiasmo, però bisogna saperlo gestire. Quando sono andato via, sentivo che sarebbe potuto accadere qualcosa di importante. Dopo anni di dominio della Juventus, in Italia non c’era più un’ammazza-campionato. E il Napoli era forte».

C’è rammarico per non aver partecipato a quel trionfo?

«Io ho partecipato da... tifoso, ed è stato comunque bello. È chiaro che mi sarebbe piaciuto esserci, però oggi vedo quello scudetto come il risultato di un grande percorso pluriennale. E io ne ho fatto parte».

Se oggi si guarda indietro, qual è il suo ricordo più bello?

«Ne ho tanti, ma la prima cosa che mi viene in mente è la partita contro la Lazio durante il mio ultimo anno in Serie A. Era un po’ di tempo che, per via dell’exploit di Osimhen, giustamente non facevo più la prima punta. Victor era indisponibile, io presi il suo posto e segnai due gol strepitosi contro Sarri e Reina. È stato un momento speciale».

Con Osimhen sempre più vicino all’addio, Kvaratskhelia è la vera stella degli azzurri. Le piace?

«A chi non piace? La gente va allo stadio per vedere quelli come lui. Si inventa giocate mozzafiato, è spettacolare. Lo scudetto del 2023 è in gran parte merito suo».

Oggi chi vede favorita per lo scudetto?

«L’Inter ha qualcosa in più degli altri. Secondo me vincerà di nuovo».

Il Napoli potrebbe provare a colmare il gap acquistando Lukaku. Sa che è il pupillo di Conte?

«Romelu è un grande amico e un ottimo calciatore. Vederlo a Napoli mi farebbe molto, molto piacere, perché con lui puoi puntare a vincere. Se mi ha chiesto una mano per prendere casa? No, penso non abbia bisogno di aiuto...».