A cura di: Redazione
Fonte: Tuttomercatoweb
Mauro Meluso, ex direttore sportivo, tra le altre,
del Napoli, è intervenuto nel corso della 'Palermo Football
Conference' in corso di svolgimento nel capoluogo siciliano per ripercorrere la
sua avventura in Campania: "Sono stato chiamato dal presidente De
Laurentiis, ero fermo da un pochino e ho accolto la chiamata con grande
sorpresa ed entusiasmo. Si trattava della squadra campione d'Italia,
intraprendere un percorso nuovo, giocare in Champions sarebbe stata una cosa
straordinaria. Ho fatto tanta gavetta, tanta Serie C, per poi arrivare in Serie
A con Lecce e Spezia, ma quando mi ha chiamato il Napoli sono andato con grande
entusiasmo. Sono molto riconoscente a De Laurentiis per avermi dato questa
opportunità, abbiamo avuto un ottimo rapporto, franco e schietto, ma il modus
operandi del club, l'operatività è stata ridotta ed è evidente che ci sono
stati vari problemi che ci hanno portato a fare un'annata piuttosto negativa,
uscire dalle coppe europee dopo tanti anni è stato un brutto colpo".
Che cosa è successo? "Mi sono dato più di una spiegazione, ma me le tengo per me (ride, ndr). I
problemi sono di difficile individuazione, ma per chi era all'esterno. Noi
qualche risposta ce la siamo data, ma rimangono riservate per ovvi motivi.
Considerando che la squadra era per l'80% la stessa che aveva vinto lo Scudetto
non bisogna addossare le colpe agli allenatori, c'eravamo tutti. Mi sono preso
anche le mie, potevo essere più incisivo".
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