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GIOVEDÌ 17 MARZO 2022 - L'AVVERSARIO

MARINO (DT UDINESE): “CONSAPEVOLI DELLE DIFFICOLTÀ DELLA TRASFERTA A NAPOLI, MA ARRIVIAMO CON AUTOSTIMA”


Vedere il Napoli lottare per lo Scudetto è una gratificazione importante, la merita De Laurentiis, la società; la merita Napoli


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Kiss Kiss Napoli

Pierpaolo Marino, dt dell’Udinese, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. 

.“Vedere il Napoli lottare per lo Scudetto è una gratificazione importante, la merita De Laurentiis, la società. La merita Napoli. Guardo questa crescita col compiacimento di chi ha seminato. Quando parlavo di acquario mi riferivo alla Serie C, quando facevamo 50 o 60mila spettatori, era incredibile. L’altra cosa che dicevo all’epoca era “sto seminando per un giardino che fiorirà con fiori profumati e preziosi”. Per rispetto a Napoli e ai tifosi non dico nulla sullo scudetto, toccherebbero ferro. Dico solo che il Napoli ha quel 33,33 periodico di probabilità che hanno pure le altre due squadre. L’Udinese ha autostima, sta giocando bene, siamo stati competitivi anche contro le grandi squadre. Sappiamo le difficoltà della partita di Napoli, affrontiamo una squadra in ottima salute in uno stadio complicato, ci sarà un grande pubblico. Osimhen nella mia squadra? Certo che lo vorrei, chi non lo vorrebbe. È un calciatore che sposta gli equilibri. Intanto però mi tengo Beto che nel breve periodo potrebbe riservare sorprese nella sua crescita. Ha le caratteristiche per diventare un calciatore molto simile a Osimhen. Se penso che qualche volta quando veniva ad allenarsi con la prima squadra gli davamo un premio di 50 o 100 euro e ora s’è meritato con tanti sacrifici un risultato economico del genere, che in questo calcio è quello che conta di più, allora sono contento per lui. Nel calcio moderno anche le bandiere devono dire sì a offerte irrinunciabili. Da dopo la partita con l’Udinese mi auguro che il Napoli sia super concentrato. Sarà come stare in un ritiro pre-Mondiali. L’obiettivo è uno solo, deve pensare solo a quello. Bisogna evitare di esaltarsi eccessivamente. Bisogna evitare quello che successe dopo la vittoria a Torino con la Juve, con le bandiere in aeroporto. Lo scudetto sembrava già vinto, poi c’è stata Firenze…”.