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VENERDÌ 27 MAGGIO 2022 - STAMPA

MARADONA, SUA FIGLIA DALMA HA CHIESTO L’ARRESTO DELL’EX AVVOCATO MATIAS MORLA


L’ex legale di Diego è latitante da 6 mesi


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Mundo Deportivo

Dalma Maradona, primogenita di Diego Maradona, ha sollecitato nela giornata di ieri, per mezzo dei suoi avvocati, l’indagine di Matías Morla , ex legale del Diez, accusato di appropriazione di beni e ne ha richiesto la cattura internazionale nel caso di non comparizione dinanzi alle autorità giudiziarie – hanno reso noto fonti giudiziarie a Efe.

"La causa per la quale è imputato Morla è per circonvenzione di incapace, che è una forma di frode", ha dichiarato l’avvocato di Dalma Maradona, Federico Guntin.

Si tratta della terza richiesta di indagine da parte della famiglia Maradona, nell’arco della causa sollevata di fronte ai giudici di La Plata, provincia di Buenos Aires.

"Avvertendo la sua intenzione di non concorrere a compiere quanto richiesto e la sua intenzione di non rientrare nel Paese, si chiede e si ordina, in principio mediante ufficio, a Interpol Argentina la ricerca e il fermo del suddetto", recita il documento inviato alla Giustizia dal rappresentante legale di Dalma Maradona, al quale documento ha avuto accesso Efe.

"Si trova in Europa (intendiamo che potrebbe essere Spagna o Italia), non sappiamo però il suo domicilio esatto e quando tornerà in Argentina. Certo è che si trova fuori del Paese da più di 6 mesi e abbiamo ragione di credere che abbia i mezzi per fuggire” – ha spiegato Guntin.

La Procura  Nº 15 di La Plata ha considerato provato che gli avvocati Matías Morla e Víctor Stinfale, insieme ad altri 7 imputati, abbiano ridotto alla "condizione di servitù" l’ex calciatore, "impedendogli il contatto con familiari, amici e parenti, tanto in forma personale, quanto telefonica, somministrandogli alcol, farmaci e mariuana, e manipolandolo psicologicamente" per "ottenere benefici economici dagli introiti generati dalla sua figura".

Secondo lo scritto: "Non è un dato minore ricordare che il Dr. Morla possederebbe sufficiente credito economico e finanziario per darsi alla fuga, così come la possibilità di ingerenza su altri imputati e testimoni che sono stati in qualche modo suoi  'dipendenti', 'impiegati' o negli ultimi anni".

Nella presentazione si fa anche menzione alle precedenti richieste di indagine per le quali Morla non si è presentato lo scorso 22 marzo e  9 maggio di quest’anno.

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