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MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE 2021 - STAMPA

MARADONA, C’È UN OTTAVO IMPUTATO NELLA CAUSA SULLA SUA MORTE: È IL DR. PEDRO DI SPAGNA, MEDICO DELL’HURACAN


Gravi le accuse: omissione dei compiti di controllo della salute del paziente a lui assegnati, con aggravamento delle condizioni dello stesso


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Clarin

È  stato imputato nella giornata di ieri, martedì, il medico clinico contrattato per il ricovero domiciliare di Diego Maradona ed è stato convocato nella causa per la morte del Diez.

Si tratta del Dr Pedro Di Spagna (48 anni), che è stato citato in giudizio per il prossimo 20 dicembre, accusato per il presunto "omicidio con dolo eventuale" dell’ex calciatore, diventando così l’imputato numero 8 nel processo.

Di Spagna, parte integrante dell’attuale staff medico dell’Huracán, era stato ingaggiato per seguire Maradona nel suo ricovero domiciliale nella casa di Tigre da parte della società Medidom, parte della Swiss Medical che l’aveva delegata.

I procuratori Cosme Iribarren, Patricio Ferrari e Laura Capra hanno sollecitato al Giudice di Garanzia di San Isidro, Orlando Diaz, di proibire l’uscita dal Paese a  Di Spagna, come già accaduto con gli altri 7 imputati.

Nel provvedimento i pm hanno sostenuto che "in particolare, nella sua veste di medico clinico designato per seguire l’iter del trattamento del paziente mentre si concretizzava il suo ricovero domiciliare, ha omesso di ottemperare ai compiti a lui assegnati, giacchè si è astenuto – al pari del resto degli interessati – di controllare regolarmente lo stato di salute del paziente".

È stato altresì segnalato che Di Spagna "si è presentato in tal veste solo in due occasioni: il 12 novembre 2020, quando suggerì di realizzare una serie di studi (analisi di sangue ed urina, ecocardiogramma; radiografia al torace ed ecocardiogramma color doppler) della effettiva realizzazione, seguito e/o controllo dei quali, non si è mai assicurato”.

Poi, continuano i pm, "ha solamente contribuito il successivo sólo 18 novembre avallando nella sua veste di professionista della salute una presunta risposta negativa del paziente a farsi controllare aumentando così il rischio di vita della vittima, nonostante il suo ruolo  e considerando che  era necessario l’adeguato controllo clinico del suddetto, il tutto pienamente rappresentato".

Al pari del resto degli accusati già indagati, nell’imputazione, i pm hanno segnalato che gli 8 "hanno effettuato azioni contrarie a quella che è l’arte della salute ed hanno omesso di realizzare gli atti  specifici che ognuno deve attuare in merito a tale funzione, aggravando il quadro della salute di Diego Armando Maradona, collocandolo in una situazione di impotenza e abbandonandolo alla sua sorte, cose che poi hanno provocato il decesso di Diego Armando Maradona il giorno 25 novembre 2020".

L’indagine a carico di Di Spagna è stata fissata per il prossimo 20 dicembre alle 11, nella sede della Procura Generale di San Isidro.

Di Spagna è il medico sul quale molti degli altri imputati, in modo speciale il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov, hanno scaricato le responsabilità quanto alla cura della parte clinica di Maradona.

Inoltre figurava nella chat chiamata "Tigre" dove gli infermieri riportavano le registrazioni dei loro controlli e dove è emerso che negli ultimi giorni era tachicardico ed edematoso.

Nel giudizio i procuratori hanno deciso anche di prorogare la tappa di istruzione della causa, in scadenza il 14 diciembre, per altri 4 mesi. Per cui l’idea originale che avevano di portare in giudizio una prima tappa della causa con i 7 imputati, già indagati, è stata respinta.

Fonti giudiziarie hanno rivelato all’agenzia Telam che i procuratori hanno preso questa decisione per una serie di misure e provvedimenti presi dall’Avv. Mario Baudry, rappresentante legale del figlio minore di Maradona,  nella richiesta di ricusazione che ha presentato contro di ess.

Oltre al Dr. Di Spagna gli altri imputati sono Leopoldo Luque, Agustina Cosachov; lo psicologo Carlos Angel "Charly" Díaz, la dottoressa coordinatrice della Swiss Medical, Nancy Edith Forlini, il coordinatore infermieristico Mariano Perroni e gli infermieri Ricardo Omar Almiron e Dahiana Gisela Madrid.

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