A cura di: Redazione
Fonte: calcioefinanza.it
Il Napoli è
al lavoro per consegnare ad Antonio Conte l'attaccante per la stagione 2024/25. Con la cessione di Osimhen ormai vicina (dovrebbe approdare al PSG), la società partenopea avrebbe individuato in Romelu Lukaku il sostituto del calciatore nigeriano. L'arrivo di Lukaku inoltre permetterebbe al Napoli di sfruttare ancora gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita. A sciverlo è il portale specializato Calcio & Finanza: "La norma trova
ancora applicazione per chi aveva potuto aderire al regime agevolato dal 2019
al 2023. La legge, di base, prevedeva che i vantaggi fiscali fossero
applicati per un massimo di cinque periodi di imposta. Periodi che
– grazie ai tre anni all’Inter e alla stagione alla Roma – Lukaku è riuscito a
sfruttare appieno. Tuttavia, all’interno del testo della norma veniva
specificato come ci fosse la possibilità di prolungare la durata degli sgravi per ulteriori cinque anni,
arrivando ad un massimo di dieci anni. La norma, infatti, recitava: «Le disposizioni del
presente articolo si applicano per ulteriori cinque periodi di imposta ai
lavoratori con almeno un figlio minorenne o a carico, anche in affido
preadottivo. Le disposizioni del presente articolo si applicano per ulteriori
cinque periodi di imposta anche nel caso in cui i lavoratori diventino proprietari
di almeno un’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia,
successivamente al trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti al
trasferimento».
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Lukaku, il calciatore
ha effettivamente due figli a carico. Per questo motivo si può
presupporre che anche al termine dei cinque periodi di imposta iniziali (che
scadranno a fine 2024) il Napoli possa continuare a sfruttare gli sgravi
fiscali previsti dal Decreto Crescita nei cinque anni successivi, dal 2025 in
poi".
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