A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Kim Min-jae, che oggi debutterà al Mondiale contro l'Uruguay del suo compagno di squadra in azzurro Mathias Olivera, ha rilasciato un'intervista al The Guardian:
“Non è difficile riconoscermi per strada a Napoli”, dice con un sorriso, pensando a come a volte debba restare a casa per riprendere fiato nella città pazza di calcio.
Il suo soprannome di "il mostro" è ben consolidato, datogli dai fan e dai media all'inizio della sua carriera. "Mi piace molto", dice. "Riassume i miei attributi positivi come difensore".
Parlando del Mondiale dice: "Non vedo l'ora di scontrarmi contro Darwin Núñez nella partita contro l'Uruguay". Nel mirino anche Cristiano Ronaldo. La Corea del Sud affronta il Portogallo nell'ultima partita del girone. Gli altri loro avversari sono il Ghana.
“Non smettere mai di sognare, il tempo non ti aspetterà”, recita un tatuaggio sul braccio sinistro di Kim, che la dice lunga. Ha anche Carpe diem inchiostrato sul petto. "Il nostro obiettivo principale è superare la fase a gironi", afferma Kim, e la Corea del Sud l'ha fatto due volte, la più memorabile come co-organizzatrice nel 2002, quando raggiunse le semifinali.
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