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MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE 2021 - REDAZIONALE

I MIGLIORI NUMERI 10 DELLA STORIA DEL NAPOLI


I calciatori che hanno contribuito a portare in alto i colori partenopei


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Numero 10 Testo

Le sirene di mercato sembrano allontanare Lorenzo Insigne dalla squadra e dalla città del suo cuore. I contratti non sono ancora stati firmati ma queste circostanze creano la situazione propizia per rendere omaggio a uno dei migliori fantasisti della storia recente del Napoli, e agli altri numeri 10 che hanno contribuito a portare in alto i colori partenopei. 

Lorenzo Insigne: una storia napoletana

Il numero 10 della nazionale laureatasi campione d’Europa a Wembley è il simbolo di Napoli. Nato a Frattamaggiore nel 1991, ha vestito la casacca celeste dalla giovanissima età di 13 anni. Sebbene abbia un debito di riconoscenza verso Zdenek Zeman che ha contribuito a lanciarlo nel calcio professionistico prima a Foggia e poi a Pescara, Insigne ha continuato a legare il suo nome alla storia di Napoli, regalando giocate di alta classe e gol da antologia con il suo famigerato “tiraggir”.

Anche se tecnicamente non potrebbe dirsi un vero e proprio “numero 10” visto che la maglietta che da sempre simboleggia il giocatore più estroso della squadra è stata ritirata ufficialmente nel 2000 in onore di Diego Armando Maradona, Insigne si merita senza dubbio una menzione in questo articolo. Il suo addio a Napoli potrebbe far naufragare i sogni di gloria, confermati dalle quote del sito di scommesse sportive online bingo.it che vedono i partenopei almeno in lizza per la qualificazione alla Champions League.

Dici Diego, dici D10S

Il numero 10 del Napoli e della nazionale argentina evoca necessariamente i ricci mori e le giocate irripetibili di Diego Armando Maradona. Seppur superato nella classifica del miglior marcatore della storia del club dal belga Dries Mertens, il carisma e la capacità di portare la nostra squadra al vertice del calcio italiano ed europeo non verranno mai dimenticati dai veri appassionati.

Gianfranco “The Magic Box” Zola

Forse poco apprezzato in Italia, Gianfranco Zola prese sulle spalle il numero 10 lasciato in eredità da Maradona, deliziando il San Paolo con dribbling, assist e punizioni al bacio. Il sardo, emigrato al Chelsea per ottenere il riconoscimento internazionale che meritava, è stato uno dei migliori fantasisti della storia napoletana. Ora più che mai, un giocatore del suo talento farebbe estremamente comodo in un periodo storico in cui la fantasia non sembra più aver spazio.

Le disavventure della 10 e del Napoli prima del ritiro

Per molti anni, fino all’arrivo della presidenza De Laurentiis, il numero 10 e il Napoli sono stati motivo di nostalgia per i tifosi partenopei. Tralasciando brevi lampi di gloria subito a seguito dell’era del “Pibe de Oro”, la maglia più rappresentativa è finita sulla schiena di giocatori, anche dall’ottimo pedigree, che però non hanno saputo reggere la pressione.

Prima del ritiro ufficiale della maglietta, avvenuto come detto con l’arrivo del nuovo millennio, sono stati infatti Protti, Roberto “El Pampa” Sosa e Claudio Bellucci a provare a riportare la squadra campana ai fasti di un tempo, senza particolari fortune. L’ultimo, a livello cronologico, a indossare il simbolo della creatività è stato Mario Bogliacino: in occasione della retrocessione in C1 del Napoli, il regolamento del campionato minore obbligò a rispolverare la 10, per seguire la numerazione classica da 1 a 11.