A cura di: Redazione
Fonte: Tuttomercatoweb
“È stato tirato in ballo il mio operato. Forse Mario Rui ha
la memoria corta: dovrebbe dire come sono andate le cose nella realtà e non
nella sua immaginazione”. Cosi a TuttoMercatoWeb.com Mario Giuffredi, ex agente
di Mario Rui, replica alle dichiarazioni di colui che è stato un suo assistito
per tanti anni. Il suo ex assistito ha detto di aver ricevuto soltanto
un’offerta dal San Paolo e che da padre di famiglia non gli è sembrato il caso
di accettare. “Forse dimentica che chi ha iniziato a parlare del San Paolo è stato lui. Nel
club brasiliano c’era un direttore portoghese che lo aveva chiamato
direttamente. Quando mi ha detto che avrebbe preso in considerazione l’ipotesi
sono andato avanti nella trattativa e l’ho chiusa a condizioni migliori
rispetto a quelle che gli erano state prospettate. Poi è stato lui a decidere
di non voler andare. Ma aveva iniziato la trattativa avendo ricevuto la
telefonata e da parte mia non c’è stata alcuna forzatura. Ma lui non ci ha
detto che da padre di famiglia non sarebbe stato giusto accettare”. Mario Rui aveva ricevuto altre offerte? “Se per offerte si intende qualcosa di epistolare, quella del San Paolo è stata
l’unica perché quando si fanno le trattative se non c’è l’ok del calciatore a
portare avanti delle trattative è normale che le offerte formali non arrivino.
Gli avevo prospettato più soluzioni dal Lille al Galatasaray fino al Nizza,
l’Aris Salonicco e il Basaksehir. Senza l’ok non potevano certo arrivare delle
offerte scritte”. Era davvero fuori dal progetto di Conte? “È vero. Ma anche il giocatore ha sempre detto che non voleva rimanere a Napoli
e ho dovuto fare spesso opera di ricucitura tra le parti perché in sette anni
c’era qualche allenatore che non lo voleva così come a tratti i dirigenti e il
presidente. Dovevo sempre fare da cuscinetto e mettere a posto la situazione
per farlo rimanere al Napoli. Al 50% è stata una scelta sua. Se avesse avuto la
volontà di rimanere Conte lo avrebbe valutato. Se Mario Rui è stato sette anni
a Napoli deve ringraziare il mio lavoro. Ogni anno mi chiedeva di andare via. E
se come dici stai bene come a casa, di certo non chiedi di trovare un’altra
soluzione. Ci tengo in ogni caso a sottolineare come in tutta la sua permanenza
a Napoli il sottoscritto lo ha sempre difeso, anche pubblicamente, da tutti gli
attacchi che periodicamente subiva e ne vado orgoglioso di averlo fatto visti i
risultati a cui Mario Rui ed il Napoli sono arrivati”.
|