A cura di: Redazione
Fonte: Corriere dello Sport
Due scozzesi a Napoli, già innamorati della città. Già,
perché oltre a Scott McTominay c'è anche Billy Gilmour ad
arricchire il centrocampo di Antonio Conte. "L'identità di
Napoli? Sì, l’ho sentita, è forte e molto passionale come lo siamo noi
scozzesi. Il primo approccio è stato con i tassisti in auto, l'ho percepita
immediatamente. Io e Scott studiamo il napoletano ascoltando le canzoni di
Geolier" ha raccontato il 23enne ex Brighton in un'intervista a
'Radio Crc'. Così Gilmour ha parlato del suo ambientamento in
Italia e del suo impatto con la Serie A: "Sono
qui da tre mesi e mezzo ed ovviamente non è semplice trasferirsi in una cultura
nuova: sto facendo progressi però, sto imparando l’italiano ed una delle parole
che conosco è ‘bravissimo’ e ‘forza Napoli’. Faccio di tutto per aiutare i miei
compagni. L’approccio con il campionato italiano? Le partite sono molto dure
a livello di organizzazione, non è facile affrontare le avversarie. Però qui
lavoriamo ogni giorno per fare in modo da ottenere il maggior numero di punti
possibili in classifica". Il rapporto con Conte Il discorso è virato poi sul rapporto con Conte, che il centrocampista aveva
già conosciuto ai tempi del Chelsea: "C’è una famosa foto di
quando ero nel settore giovanile, mi sono allenato con la prima squadra quando
era a Londra. Fu una esperienza molto importante per la mia crescita. Di quella
squadra senza dubbio ricordo come riferimento Cesc Fabregas (ora tecnico del
Como, ndr), che mi ha dato possibilità di crescere". La svolta con De Zerbi Per la sua crescita come calciatore di certo è stata
importante la stagione con De Zerbi al Brighton: "Sicuramente
ha avuto un impatto importante mi ha dato tanti insegnamenti che hanno cambiato
il mio modo di giocare - ha ammesso Gilmour -, è stato importante
averlo per la mia carriera e per il mio percorso di crescita. Ci sono punti in
comune tra lui e Conte: chiedono sempre il massimo durante gli allenamenti, ti
possono dare tantissimo per crescere". Udinese nel mirino
Passando all'attualità infine Gilmour è tornato sulle due
sconfitte incassate con la Lazio, prima in Coppa Italia all'Olimpico e poi
al Maradona in campionato: "Abbiamo rivisto le partite, non siamo
certo felici di come siano andate. Con il mister abbiamo capito come stare
meglio in campo, come aiutarci durante il match per aumentare il livello. C’è
però voglia di essere positivi e propositivi per migliorarsi, e trovare
risultati migliori". L'occasione del riscatto nella prossima trasferta
sul campo dell'Udinese: "Come sempre lavoriamo al massimo,
servirà una prestazione importante ma ci sentiamo pronti".
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