A cura di: Antonietta Del Vecchio
Fonte: Napolicalcionews
Gennaro Gattuso, da allenatore svincolato, può tornare a parlare e, intervistato dal quotidiano "La Repubblica" tocca tanti argomenti.
Per quanto riguarda la questone Mendes il tecnico calabrese interviene così: "Sul tema commissioni non posso parlare, ma posso ricordare la mia storia. Alleno da otto anni, le mie squadre non hanno mai acquistato giocatori di Mendes e non l’ho mai imposto. André Silva al Milan e Ghoulam al Napoli già c’erano. Mendes è un amico, mi dà consigli per la mia carriera visto che ha grandissima esperienza. Il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti. I ruoli li rispetto sempre”.
Non poteva mancare l'intervento sulla questione Fiorentina e su Rocco Commisso: “Non posso parlare di questo tema, anche perché è una persona che dal vivo non ho mai incontrato. Non ho l’ossessione di parlare a tutti i costi. Ho soltanto il vizio di dire la verità. Tanto, se una cosa non sta in piedi, cade da sola”.
A questo punto Gattuso ricorda la sua esperienza sulla panchina del Napoli: “Sono orgoglioso di aver allenato una grande squadra in una grande città. In una stagione con problemi e infortuni mai visti abbiamo perso la qualificazione Champions per un solo punto, con partite spesso spettacolari”.
Il tecnico di Napoli e Fiorentina, infine, si difende dalle accuse di razzismo e omofobia che gli hanno riservato i tifosi del Tottenham con queste parole: “Non sono razzista. Mi hanno chiamato terrone in tutti gli stadi. E ora sono vittima dell’odio da tastiera”.
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