A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario AS
Immaginare quello che sta facendo il Napoli in questo primo scorcio di stagione, un paio di mesi fa, era impossibile. Magari l’unico che lo immaginava era proprio Aurelio De Laurentiis, che mentre i tifosi lo incolpavano di aver lasciato andare 5 titolari: Ospina, Koulibaly, Fabian, Insigne e Mertens, affermava che avrebbe fatto “tutto il possibile per tornare a vincere presto lo scudetto”.
E così, dopo 6 vittorie consecutive, gli azzurri, ancora imbattuti finora, hanno inflitto uno storico 1-6 all’ Ajax, chiudendo il primo round del girone con un en plein di vittorie e 13 gol segnati, qualcosa di finora mai visto per un club italiano in Champions. Un incubo per gli olandesi, che non avevano mai incassato sei reti nel loro stesso stadio in una gara europea. E dire che avevano cominciato molto bene. Dopo appena 9 minuti, Kudus ha approfittato di una combinazione tra Bergwijn e Taylor in area azzurra ed ha aperto le marcature. Era il minuto 9, e la partita dell’ Ajax, di fatto, si è conclusa lì. Il Napoli ha preso palla, riannodato le fila del gioco e ha iniziato uno spettacolo molto simile a quello con il quale ha soffocato il Liverpool nella prima giornata. Raspadori ha firmato il pari con un velenoso colpo di testa su cross di Olivera, Di Lorenzo ha completato la rimonta con un altro colpo di testa su passaggio di Kvaratskhelia, mentre Zielinski ha siglato il terzo gol terminando un rapido contropiede prima del duplice fischio.
Non vi è stato un accenno di reazione dei padroni di casa che hanno continuato a soffrire. Anguissa, instancabile, ha costruito l’1-4 rubando palla a Bassey e cedendola a Raspadori, che ha segnato al primo tocco. Kvara, con una conclusione alla fine di una delle sue sgroppate, ha festeggiato il suo primo gol in Champions e, poi, il Cholo Simeone ha celebrato la sua seconda marcatura, approfittato di un delizioso assist di Ndombele, che ha sfiorato anche il settimo gol con un tiro finito fuori.
L’Ajax, totalmente arreso, si è visto solo per i suoi falli, uno dei quali è costato, al minuto 74, un meritato secondo giallo per Tadic. Il Napoli dal canto suo, celebrava in una Cruyff Arena ormai mezza vuota, la sua miglior vittoria in Europa, insieme a uno dei migliori inizi in Champions, oltre che un primo scorcio di stagione tra i più entusiasmanti della sua storia. Quella di Spalletti, Giuntoli e De Laurentiis, finora, è un’opera maestra.
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