A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Aurelio De Laurentiis, esattamente come due stagioni fa, ha riprodotto la propria immagine a
somiglianza di quella del 2022-2023, quando tacendo sino a marzo - ormai era
fatta anche se pure in quel caso per pudore si isolò - lasciò che il Napoli di
Spalletti mettesse le mani sullo scudetto prima di concedere liberamente il suo
pensiero, ridondante o anche no. E pure, oggi come allora, viene il sospetto
che la strategia della comunicazione abbia un senso compiuto, appartenga ad una
traccia «tattica» e che l’inabissamento rientri in quel piano del non è vero ma
ci credo: dunque, «per scaramanzia non si dice niente». Il disegno è vagamente
«diabolico», però che non si sappia in giro. Lo scrive l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
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